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I primi 4 miliardari nel settore farmaceutico sono cinesi

La crescente domanda di farmaci e attrezzature mediche in Cina ha sospinto diversi magnati cinesi della sanità tra i più ricchi del mondo.

Articolo di Marta Orosz apparso su Forbes.com

Quando Forbes ha lanciato per la prima volta la classifica dei miliardari del mondo nel 1987, le maggiori fortune nel settore farmaceutico erano detenute da europei come la famiglia svizzera Hoffman e numerosi magnati delle compagnie farmaceutiche giapponesi. Oggi l’immagine è abbastanza diversa. Dei 10 più ricchi miliardari nel settore sanità presenti nella nuova classifica Forbes dei miliardari nel mondo, la metà è cinese, tre europei e nessuno giapponese.

In Cina l’assistenza sanitaria è in forte espansione. Secondo le stime della società di consulenza McKinsey, la spesa per l’assistenza sanitaria in Cina raggiungerà 1 trilione di dollari entro quest’anno, rispetto ai 375 miliardi di dollari del 2011. Questa rapida crescita del mercato ha contribuito a trasformare alcuni imprenditori del settore sanitario del Paese in miliardari.

La persona più ricca nel settore della salute quest’anno è Zhong Huijuan, che ha fondato il gruppo farmaceutico Hansoh nel 1995. Presiede la società che è stata quotata alla Borsa di Hong Kong nel 2019 ed è sposata con il secondo più ricco miliardario del settore sanitario anch’egli, Sun Piaoyang, che gestisce una distinta azienda farmaceutica, Jiangsu Hengrui Medicine.

Lo sviluppo di farmaci e lo sviluppo di vaccini sono problemi urgenti nel contesto della pandemia di coronavirus in corso, e alcuni dei miliardari nel settore dell’healthcare più ricchi al mondo sono legati ad aziende attivamente coinvolte in queste due aree con sforzi diretti a sconfiggere COVID-19. Li Xiting e Xu Hang, entrambi cinesi, hanno fondato la Mindray Medical International, con sede a Shenzhen, che produce dispositivi medici tra cui ventilatori. Alla fine di marzo, l’azienda ha prodotto e spedito ventilatori e monitor all’Italia, nei cui ospedali si stava lottando per curare l’afflusso di pazienti COVID-19.

I fratelli gemelli tedeschi Andreas e Thomas Struengmann sono i maggiori azionisti e sono stati i primi sostenitori della società tedesca quotata negli Stati Uniti BioNTech, le cui azioni sono salite a metà marzo a seguito della notizia che la società biotecnologica stava collaborando con Pfizer e con la cinese Fosun Pharmaceuticals per creare un vaccino contro il coronavirus. Di conseguenza, entrambi i gemelli Struengmann posseggono ora un patrimonio valutato più del doppio dell’anno precedente.

Ecco la top 10 delle persone più ricche del settore sanitario, i cui patrimoni sono calcolati al 18 marzo 2020.

 #1 ZHONG HUIJUAN, Hansoh Pharmaceutical (Cina) – Patrimonio netto: 14,6 miliardi $

Ex insegnante di chimica, Zhong è ora ceo e comproprietaria – insieme a sua figlia Sun Yuan – dell’azienda farmaceutica cinese Hansoh Pharmaceutical. È anche la seconda donna più ricca in Cina. Le azioni di Hansoh Pharmaceutical sono aumentate di oltre il 40% dalla sua Ipo sulla Borsa di Hong Kong a luglio 2019.

#2 SUN PIAOYANG, Jiangsu Hengrui Medicine (Cina) – Patrimonio netto: 11,8 miliardi $

Sun era un tecnico di un’azienda farmaceutica statale che divenne pubblica e fu ribattezzata Jiangsu Hengrui Medicine. Si è fatto strada sino a diventare ceo della Jiangsu Hengrui, di cui è diventato anche azionista di maggioranza. È sposato con Zhong Huijuan.

#3 LI XITING, Mindray Medical International (Cina) – Patrimonio netto: 11,6 miliardi $

Li è il fondatore e ceo della Mindray Medical International, azienda che produce dispositivi medici per ospedali di tutto il mondo. Ha intensificato la produzione quando la domanda dei dispositivi Mindray è salita alle stelle per via della pandemia di coronavirus.

#4 XU HANG, Mindray Medical International (Cina) – Patrimonio netto: 11,2 miliardi $

Cofondatore e presidente di Mindray Medical, Xu ha raddoppiato la sua ricchezza nell’ultimo anno. Dopo che l’epidemia di Covid-19 ha raggiunto l’Europa e gli Stati Uniti, le quote di Mindray sono aumentate di oltre il 30%.

#5 THOMAS STRUENGMANN,  BioNTech  e altre (Germania) – Patrimonio netto: 9,6 miliardi $

#6 ANDREAS STRUENGMANN, BioNTech e altre (Germania) – Patrimonio netto: 9,6 miliardi $

Pari merito, i gemelli Thomas Andreas Struengmann hanno fondato l’azienda di farmaci generici Hexal nel 1986 e l’hanno venduta al colosso farmaceutico Novartis per 7 miliardi di dollari nel 2005. Da allora hanno investito in una manciata di altre società biotecnologiche e insieme possiedono quasi la metà della società tedesca quotata negli Stati Uniti BioNTech, che sta sviluppando un vaccino contro il coronavirus. Le azioni di BioNTech sono aumentate vertiginosamente, facendo crescere la fortuna di ciascun fratello dai 4,4 miliardi di dollari dell’anno scorso.

#7 CYRUS POONAWALLA, Serum Institute of India (India) – Patrimonio netto: 8,2 miliardi $

Il Serum Institute of India, fondato da Poonawalla è il più grande produttore di vaccini al mondo, tra questi: vaccini per morbillo, poliomielite, tetano e altro ancora. A febbraio, il Serum Institute ha collaborato con la società statunitense di biologia di sintesi Codagenix per lavorare su un vaccino contro il coronavirus.

#8 ERNESTO BERTARELLI, Serono (Svizzera) – Patrimonio netto: 8 miliardi $

Bertarelli ha ereditato la società farmaceutica Serono nel 1998 e ha spostato la sua attenzione sulla biotecnologia. È in cima alla lista dei miliardari svizzeri e investe in compagnie farmaceutiche e dell’immobiliare commerciale.

#9 CARL COOK, Cook Group (Usa) – Patrimonio netto: 8 miliardi $

Carl Cook ha ereditato il Cook Group dai suoi genitori, i quali avevano avviato la produzione di dispositivi medici nella camera da letto di riserva del loro appartamento a Bloomington, nell’Indiana, nel 1963.

#10 CHENG BANG, Aier Eye Hospital Group (Cina) – Patrimonio netto: 7,6 miliardi $

Cheng presiede l’Aier Eye Hospital Group, la più grande catena di oftalmologia della Cina, con circa 200 cliniche nel Paese. Ha anche una presenza negli Stati Uniti, in Europa e Hong Kong. Le azioni della società sono quotate alla Borsa di Shenzhen.

Forbes – 9 aprile 2020

Redazione Fedaisf

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