Secondo Smi, sarebbero in atto da parte delle Asl pugliesi “iniziative” per “far pagare ai medici i farmaci prescritti ai malati”. Il sindacato annuncia che è pronto a “tutelare la categoria dei medici anche sul piano
Il Sindacato dei medici italiani Puglia (Smi) pertanto ha proclamato lo stato di agitazione, comunicandolo al presidente della Regione, Michele Emiliano, all’assessore alla Sanità Rocco Palese e a tutte le direzioni delle Asl. “Ancora oggi – si legge nel documento firmato dal segretario regionale del sindacato, Francesco Pazienza – non si dà attuazione alle norme vigenti» sulla spesa farmaceutica.
La direzione regionale dello SMI – Sindacato Medici Italiani #Puglia in riunione a Villa Artemisia. Tutela della sanità pubblica, basta con l’eccesso burocratico e la colpevolizzazione del medico come unico responsabile della spesa farmaceutica. Medici sottopagati e maltrattati. Sempre più alta la fuga verso la sanità privata e all’estero per condizioni di vita lavorativa più dignitosa. In Italia più sarai povero e meno sarai assistito e curato. Dichiarato l’allarme sociale e lo stato di agitazione del sindacato.
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