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I ciarlatani dell’informazione scientifica. Nel giorno della liberazione liberiamo i nuovi schiavi

Riceviamo dal collega Piero e pubblichiamo

Nel giorno della Liberazione mi sento, anch’io, Libero di postare i contratti, o presunti tali, al fine che ci si renda conto di quanti “ciarlatani” vi sono in giro, approfittando della “debolezza” degli ISF. Sarà prova lampante per gli organi istituzionali (Ministero, Aifa, ecc. ecc.) di questo stillicidio, nei confronti degli ISF, che si protrae e va avanti da anni senza che nessuno ne prenda atto. ….nessuno ne parla, ma la sofferenza e l’umiliazione, in giro, è TANTA, TANTA!!
Si respira aria di rassegnazione…….purtroppo!

Caro Piero, il contratto di consulenza che ci hai inviato riguarda integratori e non medicinali. Senza controlli è già difficile far osservare le leggi che ci sono per gli informatori scientifici del farmaco, è impossibile in quello degli integratori o nutraceutici dove ci sono leggi generiche. Accanto ad aziende serie ed etiche ci sono anche una serie di approfittatori che calpestano i diritti più elementari delle persone, fregandosene se la retribuzione sia sufficiente ad assicurare un’esistenza libera e dignitosa, senza dignità, senza umanità. Dove vige solo la legge della giungla, dove sopravvive solo il più forte, dove ammettono solo la logica del commercio finalizzato al profitto ad ogni costo. Sia chiaro il profitto nel commercio è legittimo, ma non ad ogni costo. Sarebbe ora che le Autorità mettessero ordine in un settore delicato come questo


È vero che nella lotta di liberazione molti di noi, errando, avevano coltivato l’utopia di un impossibile passaggio repentino a una società di uguali, è vero certamente che l’obiettivo di una società più giusta nella quale siano cancellati privilegi e inumane disuguaglianze sociali resta ancora da raggiungere.

Quando si giunge a questo punto di un’analisi, che a me pare largamente condivisa, taluno aggiunge che la responsabilità è di tutti. Anche se è vero che nell’azione di ogni forza sociale è possibile trovare errori e debolezze non credo che si possa affermare che le responsabilità delle disuguaglianze attuali sono uguali per tutti, perché non è vero che in una società come la nostra la colpa di chi subisce l’ingiustizia sia uguale a quella di chi la fa subire.

Questo modo di ragionare agevola il mantenimento delle disuguaglianze, introduce le idee conservatrici del fatalismo e del qualunquismo e disarma i lavoratori nella lotta necessaria per la loro liberazione sociale e per la trasformazione per il rinnovamento dello Stato Democratico. (…) Incombe su di noi il dovere di impegnarci in una nuova resistenza, perché valori essenziali per i quali abbiamo lottato sono gravemente minacciati.

Luciano Lama 25 aprile 1978. Celebrazione della Liberazione

Redazione Fedaisf

Promuovere la coesione e l’unione di tutti gli associati per consentire una visione univoca ed omogenea dei problemi professionali inerenti l’attività di informatori scientifici del farmaco.

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