Difficoltà nell’accesso ai capitali, un quadro regolatorio incerto e la mancanza di innovazione e produttività in ricerca e sviluppo sono le più grandi minacce alla crescita dell’industria biomedicale americana per i prossimi cinque anni, secondo i leader del settore interpellati per un’indagine di California Healthcare Institute, BayBio e PwC Us.
Il 74% degli amministratori delegati di industrie biomediche statunitensi, ad esempio, ha raccontato di aver dovuto ritardare un progetto di ricerca o sviluppo nel corso dell’ultimo anno. E la mancanza di fondi è la principale ragione citata. Il 44% degli ad assicura inoltre che cercherà accordi di licenza e partnership come fonte di finanziamento nei prossimi 12 mesi, il doppio di coloro che avevano affermato la stessa cosa lo scorso anno.
I finanziamenti corporate venture sono inoltre destinati a diventare una fonte privilegiata di capitale per l’industria, con il 30% dei Ceo intervistati che ricorrerà a questa fonte nei prossimi 12 mesi contro il 10% dello scorso anno.
La ricerca rileva inoltre che, per i Ceo delle aziende biomediche, anche la Fda rappresenta un problema: l’80% degli intervistati è "d’accordo o fortemente d’accordo" che l’attuale processo di approvazione dei farmaci abbia rallentato la crescita della loro azienda.
Barbara Di Chiara – 16 gennaio 2012 – PharmaKronos