Calano le vendite dei farmaci ‘griffati’ negli Stati Uniti, con implicazioni anche nel settore della promozione. La spesa per marketing è infatti scesa del 4,1%, soprattutto da parte dei ‘giocatori’ più importanti come Pfizer, Merck e GlaxoSmithKline, che nel 2010 hanno dedicato alla ‘spinta’ dei loro marchi quasi 740 milioni dollari in meno rispetto al 2009, osserva Melissa Leonhauser, direttore marketing strategico di Sdi.
La scorsa settimana i dati Ims Health hanno evidenziato un aumento del 2,3% delle vendite di farmaci Oltreoceano nel 2010, progressione molto più lenta rispetto al 2009, quando si registrò un +5,1%. In questo quadro, i medicinali ‘griffati’ hanno subito un calo dello 0,7% a 229 miliardi di dollari. A tutto ciò è seguito dunque un ridimensionamento delle risorse dedicate alla promozione dei vari brand, soprattutto per l’informazione ai medici e i meeting, mentre si è registrato un aumento della spesa per la pubblicità sulle riviste scientifiche.
Pfizer, Merck e Gsk hanno privilegiato la promozione diretta ai consumatori, consentita negli Usa, mentre Pfizer è stato l’unico dei tre brand ad allargare le risorse per la e-promotion.
Barbara Di Chiara – 27 aprile 2011 . FarmaKronos