Cari colleghe e colleghi,
vi trasmetto alcuni mie considerazioni dopo lo sciopero CGIL del 6 settembre scorso a contestazione della manovra finanziaria, e dopo l’avvenuta approvazione di questa.
In parallelo ad altri commenti il mio pensiero si è indirizzato in specifico all’articolo 8 del decreto sulla manovra finanziaria, a riguardo sottoscrivo totalmente quanto scritto da Luciano Gallino sul quotidiano “La Repubblica” del 15 settembre (pezzo pubblicato dal sito aiisf.it).
E’ giunto a concludere con asciuttezza che “la formulazione dell’articolo 8 non lascia dubbi: esso mira a stabilire per legge che è realmente possibile derogare, non da qualcuna ma da tutte le leggi che finora hanno disciplinato le materie nel campo del lavoro. Dette leggi comprendono non soltanto lo Statuto dei Lavoratori del 1970, il pacchetto Treu del 1997, la legge 30 del 2003 con il successivo decreto attuativo, ma pure le centinaia di disposizioni legislative introdotte dagli anni 60 in poi. Oltre ad ignorare gli articoli 3 e 39 della Costituzione.
Il rischio maggiore insito nell’articolo 8, d’importanza cruciale per i lavoratori, è che esso faciliti i licenziamenti “senza giusta causa”, rendendo di fatto inefficace l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori.
Tuttavia altre parti dello stesso articolo 8 lasciano intravedere un grave peggioramento delle condizioni di lavoro di chiunque abbia o voglia avere un’occupazione alle dipendenze di un’azienda.
Nel caso in cui l’articolo 8 diventi legge, associazioni di lavoratori rappresentative sul piano nazionale o territoriale possono sottoscrivere con l’azienda in cui si è occupati o con cui si sta trattando la propria assunzione “specifiche intese” che possono derogare al Contrattato Nazionale, allo Statuto dei Lavoratori, alle altre leggi in materia di lavoro, alla Costituzione”.
Le “specifiche intese” previste dall’articolo 8 riguardano campi quali per esempio il controllo sul lavoro, l’orario lavorativo, le modalità del rapporto di lavoro, comprese le collaborazioni.
Questi campi sono fondamentali per tutti i lavoratori, e se vedete bene a maggior ragione per la categoria degli ISF.