NewsNote di redazione

Gli informatori scientifici di Fidia scelgono USB. N.d.R.

Nella sede di Fidia Farmaceutici si sono concluse le procedure per l’elezione della nuova RSU.

Il comparto delle Forze Operative Esterne, costituito da quasi 200 lavoratori tra Informatori Scientifici del Farmaco, Key Account Manager e Area Manager, ha registrato un’altissima partecipazione che ha superato il 90% e ha attribuito la maggioranza della propria rappresentanza a USB con 2 RSU su 3: Chiara Falsini, informatrice toscana e RSU anche nel precedente mandato, la candidata più votata in assoluto tra tutte le 13 RSU elette in Fidia, e Gerardo Maiella, informatore pugliese neo-eletto. L’altro posto è andato alla Uiltec.

L’USB ringrazia tutte le lavoratrici e i lavoratori che con il proprio voto hanno dimostrato un eccezionale volontà di partecipazione democratica che rafforza la rappresentanza. Si ringraziano inoltre i componenti della commissione elettorale per l’impegnativo lavoro svolto.

L’USB augura a tutti buon lavoro, assicurando il proprio impegno per il reale coinvolgimento democratico delle lavoratrici e dei lavoratori nelle attività sindacali.

Abano Terme, 12 Dicembre 2020

USB Lavoro Privato Padova

USB Nazionale – 14 dicembre 2020

 

N.d.R.: Sarebbe bene una riflessione da parte delle Organizzazioni Sindacali “tradizionali”. Sindacati ripiegati in un rapporto corporativistico con le “storiche” associazione datoriali, Farmindustria per quanto ci riguarda, in una sorta di cittadella chiusa, sorda ai bisogni dei lavoratori, sempre più piccola e assediata da nuove forme di sindacalismo autonomo e di base e da organizzazioni datoriali espressive del nuovo sistema produttivo in profonda trasformazione con i giochi di potere interni e con leadership incolori e incompetenti.

E’ cresciuto, forse a insaputa della triplice, il peso del lavoro autonomo (spesso tale solo giuridicamente ma in realtà subordinato), che oggi rappresenta una grossa fetta di ISF che non riesce a rappresentare. Colpevole o complice di inserire l’ISF nell’area funzionale del marketing, contro la legge vigente, da cui tutto deriva. Non capendo che la commercializzazione pura e semplice del settore degli ISF ne decreta la fine e lo vediamo proprio in questi giorni di emergenza sanitaria dove molte strutture considerano l’informazione scientifica da respingere perché inutile e fastidiosa e non un servizio prezioso e insostituibile. Incapaci di rappresentare le vere istanze dei lavoratori che dovrebbe rappresentare, a volte incompetenti come testimonia la lettera di Zoli della Femca a Perugia, preoccupato di “non disturbare” Farmindustria.

Un dato è certo: la democrazia vive di partecipazione politica e sociale e il sindacato è elemento costitutivo, la speranza quindi, risiede anche in un suo rilancio di idee, di proposte, di nuovi gruppi dirigenti che sappiano ascoltare, cosa che oggi più che mai è assai rintracciabile al di fuori dello steccato delle sigle tradizionali.

Notizie correlate: Lettera Femca

Redazione Fedaisf

Promuovere la coesione e l’unione di tutti gli associati per consentire una visione univoca ed omogenea dei problemi professionali inerenti l’attività di informatori scientifici del farmaco.

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