Questo risulta da un’indagine condotta da Icm – riporta PharmaTimes – a nome della società di comunicazione specializzata nella sicurezza dei pazienti Aegate. Secondo la ricerca, il 5% dei consumatori di cinque Paesi europei presi come riferimento sospetta di aver acquistato un medicinale con obbligo di ricetta falso, mentre l’1% ne è convinto. Ed effettuando le proiezioni, si è arrivati a calcolare che 12,8 milioni di europei potrebbero aver avuto a che fare con questi prodotti. Ma gli abitanti del Vecchio Continente appaiono ben informati sul problema della contraffazione dei medicinali: il 61% sa che i farmaci possono essere falsificati. Di conseguenza, il 79% degli intervistati mette i medicinali in cima alla lista dei prodotti più facilmente falsificabili, seguiti dagli abiti di marca e dai giocattoli. Secondo i consumatori europei, la colpa di questo mercato illegale è nel 45% dei casi delle aziende che producono medicinali. Per il 31% la responsabilità è invece dei grossisti e per il 30% dei farmacisti. L’85%, inoltre, si sentirebbe più protetto da questo fenomeno se le confezioni di farmaci contenessero sistemi di sicurezza con cui il farmacista possa verificarne l’origine, prima dell’acquisto. Infine, il 90% degli intervistati assicura che non comprerebbe mai medicinali su internet, nemmeno se le farmacie avessero un sistema per controllarli.
Farmacista33 – 25 novembre 2009 – Anno 5, Numero 202