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Giustini (Simg): meno medici di base ma assistenza resterà capillare

12:45 04 FEB 2013

(AGI) – New York, 4 feb. – I pazienti sono piu’ propensi a pensare che una medicina sia vitale per loro se e’ a buon mercato. Lo ha scoperto uno studio dell’universita’ dell’Arizona pubblicato sul ‘Journal of Consumer Research’, secondo cui il consumatore pensa che il prezzo di un farmaco sia deciso in base a quanto serve e non per il profitto. I ricercatori hanno messo a punto una serie di esperimenti per determinare la percezione dei pazienti rispetto ai farmaci. In uno e’ stata creata una finta crema descritta o come necessaria a prevenire il melanoma o come antirughe. La crema era anche offerta a 25 o 250 dollari. Il prezzo non ha avuto effetto sulle attitudini nei confronti della crema cosmetica, mentre nel caso dell’antitumorale le persone interpellate hanno risposto di averne bisogno molto di piu’ nel caso del prodotto piu’ economico: "Abbiamo visto lo stesso effetto sul vaccino antinfluenzale – scrivono gli autori – le persone hanno piu’ paura di contrarre la malattia e quindi sono piu’ propense a vaccinarsi se l’iniezione costa meno". (AGI) .

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