L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ogni anno promuove, per il 5 maggio, la Giornata Mondiale per il lavaggio delle mani per ricordare l’importanza di questo gesto semplice, ma essenziale per la prevenzione delle infezioni trasmissibili, soprattutto negli ambienti ospedalieri e di cura.
Indagine sullo stato di attuazione dei programmi di prevenzione e controllo delle infezioni correlate all’assistenza
In questo contesto l’OMS ha lanciato l’indagine 2019 WHO Global Survey on Infection Prevention and Control (IPC) and Hand Hygiene per descrivere lo stato di attuazione dei programmi di prevenzione e controllo delle infezioni correlate all’assistenza (ICA) e delle attività per promuovere l’igiene delle mani nelle strutture sanitarie.
Sono invitate a partecipare tutte le strutture sanitarie a livello mondiale. L’indagine, attiva fino al 16 luglio 2019, si basa sulla compilazione di due questionari on-line:
- WHO Infection Prevention and Control Assessment Framework (IPCAF)
- WHO Hand Hygiene Self-Assessment Framework (HHSAF).
Nell’ambito del Piano nazionale di contrasto dell’antimicrobico-resistenza (PNCAR) 2017-2020, l’indagine rappresenta un’opportunità per delineare lo stato attuale del Paese in relazione alle attività correlate al controllo delle ICA, nonché per descrivere eventuali e auspicabili futuri progressi, anche a livello di singola struttura, attraverso la sua ripetizione, servendosene quindi come strumento di monitoraggio a livello locale.
Convegno 9 maggio
In occasione della ricorrenza, il ministero, in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità (ISS) e l’Agenzia italiana del farmaco (AIFA), ha organizzato a Roma il convegno L’igiene delle mani: strumento per la prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza e dell’antimicrobico-resistenza destinato al personale di enti e istituzioni sanitarie e di ricerca coinvolto nelle attività assistenziali e interessato al tema delle infezioni correlate all’assistenza e all’antibiotico-resistenza.
Alcuni dati sull’antibiotico-resistenza
Secondo i dati dell’ultimo rapporto di sorveglianza congiunto ECDC-EFSA, in Italia, dal 2009 al 2017, tra gli isolati di Salmonella spp. provenienti da bovini è stata osservata una resistenza significativa crescente alla ciprofloxacina, all’acido nalidixico e all’ampicillina.
Per approfondire:
- Rapporto sintetico dell’Unione Europea sulla resistenza antimicrobica nei batteri zoonotici e indicatori riguardanti esseri umani, animali e alimenti nel 2017
- Piano nazionale di contrasto AMR
- Malattie infettive e vaccinazioni
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