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Gimbe. Spesa sanitaria pubblica 2023: Italia al 6,2% del Pil, ben al di sotto della media OCSE. La sanità è un’emergenza

Fondazione GIMBE. Verso la manovra 2025: la sanità pubblica è un’emergenza nazionale, il governo accolga gli appelli

Spesa sanitaria pubblica 2023: Italia al 6,2% del pil, ben al di sotto della media OCSE del 6,9%.
Per spesa pro-capite siamo solo al 16° posto in Europa con un gap di € 47,6 miliardi. Ultima posizione tra i paesi del G7.

3 settembre 2024. Nel 2023 l’Italia per spesa sanitaria pubblica pro-capite si colloca solo 16° posto tra i 27 Paesi europei dell’area OCSE e in ultima posizione tra quelli del G7. La spesa sanitaria pubblica si attesta al 6,2% del PIL, percentuale inferiore sia rispetto alla media OCSE del 6,9%, sia rispetto alla media europea del 6,8%.

«Il tema del finanziamento pubblico per la sanità – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE – infiamma il dibattito politico da oltre un anno, coinvolgendo aule parlamentari e consigli regionali, vista l’enorme difficoltà di tutte le Regioni a garantire i livelli essenziali di assistenza e un’offerta adeguata di servizi e prestazioni sanitarie. E, secondo indagini e sondaggi condotti sulla popolazione, la sanità è diventata per tutti una priorità assoluta perché  la vita quotidiana delle persone è sempre più gravata da vari problemi: interminabili tempi di attesa per visite ed esami, affollamento dei pronto soccorso, impossibilità di trovare un medico o un pediatra di famiglia vicino casa, inaccettabili diseguaglianze regionali e locali, migrazione sanitaria, aumento della spesa privata sino all’impoverimento delle famiglie e alla rinuncia alle cure».

A fronte di un Servizio Sanitario Nazionale (SSN) sempre più in affanno nel garantire il diritto alla tutela della salute si sono moltiplicati i segnali istituzionali: la Corte dei Conti, la Corte Costituzionale e l’Ufficio Parlamentare di Bilancio rilevano continuamente il sottofinanziamento del SSN e ben 5 Regioni e successivamente anche le opposizioni hanno presentato disegni di legge per aumentare il finanziamento pubblico almeno al 7% del PIL. Anche lo stesso Ministro Schillaci ha recentemente dichiarato che il 7% del PIL è il livello minimo sul quale attestarsi per il finanziamento della sanità pubblica.

Con l’imminente Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza (NaDEF) e, soprattutto, in vista della discussione sulla Legge di Bilancio 2025, la Fondazione GIMBE ha analizzato la spesa sanitaria pubblica 2023 nei paesi dell’OCSE al fine di fornire dati oggettivi per il confronto politico e il dibattito pubblico e prevenire ogni forma strumentalizzazione.

Il Comunicato stampa integrale è disponibile in allegato e al link: https://www.gimbe.org/pagine/341/it/comunicati-stampa

Ufficio Stampa Fondazione GIMBE

Comunicato Stampa Gambe

Fonte FNOMCeO

Redazione Fedaisf

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