"Dicono che i soldi in sanità non ci sono, ma non è vero. Spendiamo 110 miliardi di euro all’anno, solo che la sanità non viene gestita bene". E’ lo sfogo di Silvio Gherardi, presidente e amministratore delegato di Baxter, intervenuto a Parigi a una conferenza organizzata per presentare i servizi offerti dalla sua azienda ai malati di emofilia.
"Noi aziende – tuona Gherardi – siamo il 16% di quei 110 miliardi, eppure ci chiedono di ripianare il 50% dello sfondamento del tetto". Sulla spending review é stato fatto un cattivo lavoro. "Si deve tagliare altro – osserva il presidente di Baxter – e andare a vedere quei direttori generali, espressione della politica e non della competenza. Ci sono manager ‘politici’ il cui unico compito è fare cassa, e non sanità".
La responsabile principale é dunque la politica, "che sta utilizzando la sanità come bancomat e non ha capito il valore di avere i cittadini in salute. Se continua così, molto presto l’Italia sarà tagliata fuori dal mercato dei farmaci innovativi".
Lo sfogo di Gherardi non è rivolto "solo al premier Mario Monti", ma un po’ a tutti coloro che si sono alternati "negli ultimi 10 anni. Inoltre non siamo mai riusciti ad avere un dialogo con le Istituzioni. Questo fa capire la stupidità dei nostri politici. Noi non facciamo serrate, ma di sicuro siamo molto delusi".
13 luglio 2012 – PharmaKronos
Tecnici, a rischio gettito fiscale aziende settore