Guido Filippi – 14 aprile 2013 – IL SECOLO XIX Genova
Genova – Accertamenti a domicilio e controlli sulle ricette per verificare se sono compilate in modo corretto, se vengono rispettate e le regole e se le medicine prescritte vengono davvero utilizzate. Sono i due filoni paralleli delle indagini della Asl 3 che vogliono arrivare ad un’unica conclusione: evitare gli sprechi e risparmiare sui farmaci.
I primi a farne le spese sono i medici di famiglia che, come prevede il loro contratto, devono rispettare le norme sulle prescrizioni.
Oltre settanta i mutualisti che, nell’ultimo anno, sono finiti nei pasticci e, quando sono stati convocati negli uffici del quartier generale della Asl 3, hanno dovuto rispondere delle ricette sbagliate: troppe confezioni di farmaci, medicine non appropriate per una malattia e altre violazioni.
Almeno quaranta non sono riusciti a fornire risposte convincenti e hanno dovuto mettere mano al portafogli. «Hanno dovuto risarcire la Asl – spiega la responsabile del servizio farmaceutico Adele Coccini – La richiesta minima è stata di cinquanta euro, ma alcuni hanno dovuto rendere anche due o tremila euro». Ovviamente ci sono stati anche