Le case farmaceutiche, in forte conflitto di interessi, oggi finanziano innumerevoli enti e medici privati. Finanziano gli organi di divulgazione scientifica, le riviste che pubblicano gli stuti scientifici, le società mediche e pediatriche, gli ospedali, gli istituti di ricerca, fondazioni private e medici privati. Pagano le formazioni ai medici, molte società collegate ad AIFA e ISS, e gran parte delle società scientifiche che hanno redatto i nuovi calendari vaccinali (FIMG, SIP, FIMP).
Prima Pagina di YVS – 19 dicembre 2017
Sono le stesse case farmaceutiche a dichiararlo, poiché da un paio di anni esiste una normativa, denominata EPFIA (1), una sorta di codice deontologico delle case farmaceutiche atto a rendere trasparenti tutti i finanziamenti che le Multinazionali del farmaco elargiscono a privati ed enti. Allora vediamo quali e quanti sono questi finanziamenti:
- la GSK nel 2015 ha elargito finanziamenti per più di 11 Milioni di Euro (2);
- Merck & Co 12 Milioni di Euro nell’anno 2016 (3);
- Sanofi 4 Milioni di Euro nel 2016 (4);
- Bayer 8 Milioni nel 2016 (5);
E questo solo in Italia! Ma chi sono i soggetti e quanto ricevono da questi enti benefattori? Beh, Big Pharma cerca di accontentare tutti. Dalle lunghe liste si evince che per primi sono i medici Privati, che ricevono da poche centinaia di Euro a diverse migliaia. Poi ci sono le società di Marketing, le società che organizzano eventi e congressi e le grandi riviste scientifiche di settore, che ovviamente daranno libero spazio alle pubblicazioni di voci dissonanti (ndr: ironico!). Poi ci sono le società scientifiche (anche pediatriche), le università, le fondazioni di ogni genere, ordini dei medici, Asl e chi più ne ha più ne metta. Quindi è evidente che Big Pharma, elargendo cospicue somme di denaro, ha in mano le sorti della ricerca, gli ospedali, le pubblicazioni scientifiche e tutto quello che è inerente alla medicina. Il dubbio che oggi la scienza medica sia uguale alla scienza farmaceutica multinazionale è legittimo.
AIFA e la maggior parte degli organi di stampa hanno affermato che il fatturato dei vaccini è una minuscola parte rispetto al fatturato totale di queste multinazionali (6). A parte che è dimostrato ampiamente che Big Pharma spende molto meno per l’immissione sul mercato di un vaccino rispetto a qualsiasi altro farmaco, dato che hanno molti meno obblighi (7). Poi c’è l’aspetto dei risarcimenti per gli eventi avversi. Se subisco una controindicazione da farmaco tradizionale (e riesco a dimostrarlo), l’azienda farmaceutica mi risarcisce. Se subisco un danno da vaccino (e riesco a dimostrarlo), è lo Stato italiano che mi risarcisce, la casa farmaceutica ne esce indenne! Secondo voi è normale?
Iniziamo allora a riflettere su questi dati:
Come si può vedere dalla classifica dei fatturati faraonici delle case farmaceutiche, al primo posto c’è PZIFER con soli 43,112 miliardi di $. Un miliardo solo in Italia (8). E il prodotto “top seller”, quello che porta maggior fatturato, è proprio un vaccino. Si tratta di PREVNAR13. Anche la GSK ha sul podio, al secondo posto, PEDIARIX, un vaccino. Quindi non solo i prodotti vaccinali raggiungono fatturati importanti, bensì godono di una marginalità più ampia poiché costa molto meno immetterli sul mercato.
Molti conflitti di interesse aleggiano dietro le scelte politiche. La stessa ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione), nel nome del presidente Raffaele Cantone, sostiene che il conflitto di interessi esiste e si sta cercando di porvi fine (9). La domanda è quale Governo lo farà?
Fonti:
(1) Sobiitalia.it – Il codice di EPFIA sulla trasparenza – PDF
(2) VacciniInForma.it – Report case farmaceutiche – PDF
(3) Msd.com – Final disclosure report 2015 Italy – PDF
(4) Sanofi.it – Codice etico
(5) Bayer.com – Transparency report 2016 – PDF
(6) Corriere.it – Vaccini chi ci guadagna davvero
(7) IlGiornale.it – I vaccini? Sono tutti approvati senza studi adeguati
(8) Pfizer.it – I numeri
(9) Fedaiisf.it – Sui vaccini presunto conflitto di interesse