La rivoluzione della remunerazione dei farmacisti farà esplodere il prezzo di alcuni farmaci . Quelli il cui prezzo è inferiore a 3,2 euro, pari al 11% dei trattamenti rimborsabili (in volume), vedranno il loro prezzo aumentato dal il 1 ° gennaio 2015. Tra i farmaci coinvolti sono inclusi il Levothyrox, ibuprofene, Gaviscon e un certto numero di prescrizioni omeopatiche. Il prezzo delle confezioni in granuli venduti oggi a 2,02 € dovrebbero aumentare di circa 15 centesimi. Secondo le nostre informazioni, il Tylenol e Efferalgan, che rappresentano quasi la metà dei farmaci colpiti da tali aumenti non saranno interessati. Il loro prezzo (1,95 € per Tylenol 500 scatola di 16 compresse) rimarrà stabile. Questi marchi di paracetamolo sono scampati da pochi mesi, alla concorrenza dei generici che il governo voleva imporre, sotto la guida dell’autorità garante della concorrenza. In cambio, i loro produttori, laboratori Sanofi e BMS hanno devuto accettare ulteriori diminuzioni dei prezzi. Ma i consumatori non potranno beneficiarne. Queste riduzioni saranno, in effetti, negate dalla crescita del margine versato alle farmacie.
Governo e farmacisti hanno deciso maggio di introdurre una tassa di compensazione alle farmacie in base al numero di farmaci venduti piuttosto che al prezzo. L’accordo, che riguarda solo i farmaci rimborsabili, in programma è previsto un aumento di centesimi 0,80 per distribuzione a pagamento per cassa nel 2015 e 1 € nel 2016. Questo meccanismo aumenta le somme incassate dai farmacisti sui farmaci meno costosi, ma si abbassa sulla più costosa.
Così, una confezione acquistata a 1,50 dal produttore avrà una tassa per scatola di 1 euro, molto più elevata rispetto al margine dell’importo attuale. Al contrario, un prodotto acquistato a 100 € avrà un margine di 11,91 € e 1 euro per l’onorario, per un totale di 12,91 €, contro i € 14,22 di oggi. Nel 2016, il 47% del margine dei farmacisti proverrà da questi onorari di dispensazione.
06/08/2014 – Le Figaro Economie
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