Francia, sì definitivo alla legge che introduce la dispensazione per unità
Les jeux sont faits, per dirla come farebbero loro: giovedì scorso, 30 gennaio, il Parlamento francese ha defintivamente approvato e licenziato il disegno di legge per contrastare gli sprechi e i rifiuti e promuovere l’economia circolare, all’interno della quale è contenuta una norma molto importante per le farmacie, che a partire dal 1° gennaio 2022 (il tempo necessario per la stesura dei relativi decreti attuativi, previa consultazione di tutte le parti interessate) potranno consegnare i farmaci dispensandoli per unità posologica.
Alla prospettiva di dover dispensare singole unità di farmaci si erano inizialmente opposte le sigle delle farmacie, che però (pur sollecitando diversi ememndamenti al riguardo) non sono riuscite a impedirne l’approvazione nel corpo della cosiddetta legge “antigaspillage” (o, nella sintesi giornalistica, antigaspi).
A preoccupare i farmacisti sono gli aspetti connessi alla tracciabilità dei farmaci e la sicurezza dei pazienti. Particolarmente agguerrito uno dei sindacati delle farmacie d’Oltralpe, l’Uspo, deciso a non lasciare niente di intentato “per limitare il più possibile l’attuazione del provvedimento”, ritenuto peraltro inutile, a fronte della previsione di inserire nella prossima convenzione tra farmacie e assicurazioni malattia l’istituto della dispensation adaptée, ovvero la possibilità di sconfezionare i farmaci per adattare il numero di dosi alle effettive esigenze dei pazienti, rispondendo così alla necessità di favorire l’appropriatezza e l’aderenza e di ridurre gli sprechi.
In ogni caso, la consegna per unità posologica prevede che i farmacisti siano liberi di effettuarla o meno: il Parlamento ha infatti deciso di limitare l’obbligo a determinati farmaci, come gli antibiotici critici.
“Nel testo votato manca in ogni caso la componente economica” sottolinea in una dichiarazione a Le Quotidien du Pharmacien Philippe Besset, presidente della Fspf, la più rappresentativa sigla delle farmacie francesi. “Senza tenere conto di questo aspetto essenziale, la dispensa dall’unità rimarrà solo una promessa elettorale di Emmanuel Macron.“