(AGENPARL) – Roma, 01 giu – "Il Forum Nazionale per la Farmaceutica riconosce all’On. Domenico Scilipoti di avere sostenuto, negli ultimi anni e nelle diverse formazioni alle quali ha deciso di aderire, una particolare positiva attenzione all’assistenza farmaceutica, alla tutela degli ammalati e alle esigenze di quanti operano nel settore. L’ incremento non giustificabile di attacchi diretti all’on. Domenico Scilipoti sembrerebbero solo mirare al suo discredito personale, tanto è che si vorrebbe mettere anche in discussione le sue capacità e le sue competenze di potere fare parte del Consiglio Superiore di Sanità, disconoscendogli percorsi professionali certificati e impegno dimostrato attraverso inconfutabili importanti coraggiose interrogazioni parlamentari su problemi sanitari. Nel ricordare che l’on. Scilipoti non ha mai chiesto al Forum Nazionale per la Farmaceutica di condividere il suo percorso o le sue idee politiche, neanche quando era in forza all’IdV, si ritiene doveroso esprimere nei suo confronti solidarietà umana, giacché non è facile sopportare un fuoco di fila, amico o nemico che sia , ponendolo come capro espiatorio di scelte sulle quali non intendiamo scendere nel merito, ma che notoriamente sono state effettuate da numerosissimi parlamentari sui quali è stato mantenuto un diverso atteggiamento. Il Forum Nazionale per la Farmaceutica dà atto all’on. Scilipoti che, così come ha già fatto in passato, presentando atti in difesa degli operatori del settore e della tutela del loro lavoro, anche oggi, che è schierato politicamente nella maggioranza di governo, continua a sostenere le battaglie della categoria per una sanità più giusta, per la tutela della salute dei cittadini e per la difesa di numerosi posti di lavoro, contro lobbies molto potenti, per la creazione di un movimento di opinione tra i cittadini e tra quanti operano nel settore che affermi il corretto uso ed impiego terapeutico dei farmaci, promuovendone l’efficienza, la reperibilità e l’accesso equo a tutela della salute dei cittadini". Lo si legge in una nota del Forum Nazionale per la Farmaceutica.
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