L’applicazione del nuovo regolamento europeo sulla ricerca clinica, il futuro della governance dei farmaci tra innovazione e accesso, il tailoring terapeutico. Di queste e di altre sfide che il mondo del farmaco è chiamato ad affrontare da qui ai prossimi anni si è discusso nel corso del Forum Nazionale Pharma 2023, giunto alla sua quindicesima edizione. L’evento è stato organizzato dalla Società Italiana di Farmacologia (SIF) e si è svolto dal 4 al 6 ottobre, a Roma, presso lo Sheraton Parco de’ Medici Hotel.
Particolare risalto è stato dato alla discussione con i partecipanti per favorire il confronto delle idee e l’approfondimento dei temi trattati. Per favorire tale obiettivo il ‘format’ dell’evento è stato quello degli scorsi anni ed accanto alle letture magistrali sono state organizzate tavole rotonde dove ai relatori non è stata richiesta una presentazione formale ma è stata attuata una discussione congiunta coordinata dai moderatori e stimolata dal pubblico partecipante.
Tra gli ospiti d’eccezione, il Ministro della Salute Orazio Schillaci, che è intervenuto con un messaggio in apertura dei lavori mercoledì 4 ottobre.
Federfarma riferisce che il Ministro ha ricordato che per tenere il confronto con l’Europa si è reso necessario procedere alla riforma dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), in modo da “definire un quadro regolatorio efficiente e più snello nell’ottica di semplificare e accelerare i processi di approvazione dei farmaci”.
La bozza di regolamento predisposta, sottolinea Schillaci, “ha ottenuto l’approvazione del Mef e della Funzione pubblica ed è all’esame della Conferenza delle Regioni”.
L’ultimo Rapporto dell’Aifa indica una crescita di studi clinici, che sono passati da 564 nel 2017 a 818 nel 2021. Questi numeri, sottolinea il ministro, “dicono che la ricerca clinica nella nostra Nazione avanza a passo spedito”.
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