Dilip Shanghvi, 61 anni, con 14,5 miliardi di $ è il 74° uomo più ricco del mondo e primo nell’industria farmaceutica. Ha fondato Sun Pharmaceutical Industries di cui è amministratore delegato.
Figlio di un distributore farmaceutico, ha preso in prestito $ 200 dal padre per fondare Sun nel 1983 per produrre farmaci psichiatrici. L’azienda è oggi il quinto più grande produttore di farmaci generici al mondo e l’azienda indiana di più valore con un fatturato nel 2016 di $ 4.100.000.000.
Sun Pharmaceutical è cresciuta attraverso una serie di accorte acquisizioni, la più grande delle quali è stata l’acquisto della rivale Ranbaxy Laboratories a $ 4 miliardi di dollari nel 2014, che era oggetto dello scandalo di vendere prodotti contaminati. La sua fortuna è diminuita per due anni di fila come le azioni di Sun Pharmaceutical sono calate dopo che la US Food and Drug Administration ha osservato errori di produzione in uno dei suoi più grandi stabilimenti in India.
Al secondo posto con 9,8 miliardi di $. Forbes indica Massimiliana Landini Aleotti, 137A nella classifica mondiale. Massimiliana Landini Aleotti e i suoi tre figli hanno ereditato il gigante farmaceutico Menarini dal suo defunto marito, Alberto Aleotti, scomparso nel maggio 2014 a 91 anni.
Nel 1964 divenne direttore generale della Menarini. In seguito ha scalato l’azienda fino a divenirne proprietario nei primi anni 90 e a farne il più grande gruppo farmaceutico italiano, con 14 siti produttivi in tutto il mondo e più di 16.000 dipendenti. I ricavi nel 2016 sono stati di $ 3.4 miliardi di dollari.
Nel 1992, la figlia maggiore Lucia è entrata in azienda. Mentre la sua salute è peggiorata nel 2011, Aleotti ha consegnato le redini del suo impero a Lucia, che divenne presidente, e al figlio Alberto Giovanni, che divenne vice presidente.
Gli Aleotti erano finiti al centro dell’attenzione nel 2010, quando le autorità fiscali italiane li avevano accusati di evasione fiscale, chiedendo un’ammenda di 1,6 miliardi di $ dalla famiglia, un giudizio però annullato dalla Corte di Cassazione italiana nel 2013.
Dopo un accordo iniziale con le autorità fiscali nel 2011, Lucia, Alberto Giovanni, e la loro madre Massimiliana sono stati ancora una volta accusati di evasione fiscale da parte delle autorità italiane nel 2013 per una somma di $ 160 milioni, a cui è seguito un nuovo processo. Nel mese di settembre 2016, i fratelli sono stati giudicati colpevoli delle accuse di corruzione e di riciclaggio di denaro. Lucia e Alberto Giovanni sono stati condannati a dieci e sette anni, rispettivamente. Un portavoce di Menarini ha detto a Forbes che i fratelli faranno appello contro la condanna.
In assoluto, Maria Franca Fissolo, moglie di Michele Ferrero, si conferma la più ricca d’Italia con un patrimonio di oltre 25 miliardi. Seguono Leonardo del Vecchio (17,9 miliardi) e Stefano Pessina (13,9 miliardi). Silvio Berlusconi è 199esimo al mondo con 7 miliardi.
Per la quarta volta di fila, e la 18esima in 22 anni, il co-fondatore di Microsoft, Bill Gates, è l’uomo più ricco al mondo con un patrimonio personale di 86 miliardi di dollari. Dopo Gates c’è Warren Buffett con un patrimonio di 75,6 miliardi di dollari, al terzo posto il fondatore di Amazon, Jeff Bezos, il secondo imprenditore tech nella classifica. Bezos ha 72,8 miliardi di dollari: il suo patrimonio è aumentato di 27,6 miliardi di dollari. Al quarto posto c’è lo spagnolo Amancio Ortega, il fondatore di Zara, che ha 71,3 miliardi di dollari. Mark Zuckerberg, il più giovane nella top ten, è al quinto con 56 miliardi di dollari. Al sesto posto c’è Carlos Slim, imprenditore delle Tlc, con 54,5 miliardi di dollari, mentre al settimo Larry Ellison, fondatore di Oracle, con 52,2 miliardi. I f
ratelli Charles e David Koch, sono all’ottavo e al nono con 48,3 miliardi di dollari entrambi. Chiude la top ten l’ex sindaco di New York, Michael Bloomberg, con 47,5 miliardi di dollari, mentre i fondatori di Google, Larry Page e Sergey Brin, sono al dodicesimo e tredicesimo posto con 40,7 e 39,8 miliardi di dollari.
La prima donna è Liliane Bettencourt (L’Oreal proprietaria anche dei marchi Vichy Laboratoires e La Roche-Posay,) che insieme al patrimonio della sua famiglia arriva a quota 39,5 miliardi di dollari. Si ricorda che l’Oréal ha acquistato Synthélabo nel 1973 per perseguire le proprie ambizioni in campo farmaceutico. Synthélabo si è fusa con Sanofi nel 1999 per diventare Sanofi-Synthélabo. A sua volta Sanofi-Synthélabo si è fusa con Aventis nel 2004 per diventare Sanofi-Aventis il 17 marzo 2006 di cui l’Oreal detiene il 9,2 % delle azioni con il 16,7 % dei voti nel C.d.A. (l’80.9% dei voti è pubblico ed il 2.4% dei dipendenti). La capitalizzazione di mercato di Sanofi-Aventis è di 115,4 miliardi di € a maggio 2016.
È da segnalare anche Susanne Klatten, patrimonio netto di 20,4 miliardi di dollari che è la donna più ricca della Germania e guida, letteralmente, la BMW di cui è la principale azionista al 50% e attraverso la SKion GmbH il 100% dell’azienda farmaceutica Altana che comprendeva Byc Gulden (che è stata riorganizzata nel 2007 in Altana Pharma AG) ed era propietaria di Nycomed, che fu venduta nel 2006 per 6 miliardi di $. Di recente è stata al centro delle cronache per un caso di ricatto. Un suo amante la minacciò di rendere pubblici i video dei loro incontri se non avesse pagato un forte riscatto. L’uomo fu in seguito arrestato e confessò le sue colpe
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Note: Due anni fa in una nota dell’Azienda: «La famiglia Aleotti precisava che il patrimonio ad essa attribuito è una valutazione effettuata da “Forbes” del valore puramente teorico del Gruppo Menarini».
Nel 2011, un tribunale ha collocato la Sig.ra Bettencourt sotto la tutela della figlia, Françoise Bettencourt-Meyers, ed i suoi nipoti dopo averla trovata inadatta a gestire i suoi affari, soffrendo di demenza.
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