Il presidente del cda di Sanofi Aventis, Jean-François Dehecq, Neri ha reso noto che a inizio anno alcuni fondi cinesi sono entrati nel capitale del gruppo farmaceutico con una quota dell’1,1%. «Fondi che non erano presenti nel 2007" ha indicato il manager descrivendo la ripartizione geografica dei propri azionisti a margine dell’assemblea generale. «Penso che sia un fenomeno comune a molte società». Total già conta un azionista cinese, che ha poco più dell’1%. Questo fondo pubblico cinese è salito gradualmente nel capitale del gruppo petrolifero, che tra l’altro conta almeno quattro altri fondi sovrani (Singapore, Kuwait, Abu Dhabi e Norvegia). L’informazione risaliva a molti mesi fa, ma era filtrata solo a inizio aprile, senza suscitare clamori, anzi era stata accolta con favore dai dirigenti del gruppo. Christophe de Margerie, numero uno di Total , si era mostrato «contento che il gruppo fosse percepito come asset redditizio». Amerigo Francia
MF del 15/05/2008 p. 23
523 1 minuto di lettura