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FNOMCeO su “Il Venditore di Medicine”: “Diciamo no alla cultura del sospetto”

Intanto la posizione di Alberto Aleotti é stata stralciata in attesa di una perizia sulla sua salute

14/03/2013 – gonews.it

Il tribunale del riesame di Firenze ha annullato il sequestro da 1,2 miliardi disposto nell’ambito dell’indagine fiorentina sulla gestione della casa farmaceutica Menarini, disponendo la restituzione della somma. Il sequestro riguardava beni della famiglia Aleotti, proprietaria dell’azienda.

La decisione del riesame giunge dopo un lungo e articolato iter, fatto di ricorsi e controricorsi.

Il procedimento è ora in fase di udienza preliminare: gli imputati sono 13, oltre al patron di Menarini Alberto Aleotti, accusato di truffa ai danni dello Stato, ci sono i figli Lucia e Giovanni, accusati di riciclaggio e evasione fiscale.

La posizione di Alberto Aleotti é stata stralciata in attesa di una perizia sulla sua salute.

Il sequestro da 1,2 miliardi scattò nel novembre 2010, nell’ambito dell’indagine coordinata dai pm Ettore Squillace Greco, Giuseppina Mione e Luca Turco e condotta dai carabinieri del nas.

Nel ricorso al riesame, la difesa di Aleotti – gli avvocati Roberto Cordeiro Guerra e Alessandro Traversi – hanno sostenuto che la somma, che risultava scudata, non è provento di truffa ai danni dello Stato, come sostenuto dall’accusa.

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