Specialità sempre più settoriali, forte ricambio generazionale e numero di specialisti donne in aumento. Questi, in breve i dati principali che emergono dall’analisi del Centro Studi Fnomceo sui medici specialisti, pubblicato in questi giorni sul periodico della Federazione "La professione". Secondo l’indagine, condotta sui dati degli ultimi dieci anni, la gran parte degli specialisti (più del 50%) ha un’età compresa i 54 e i 64 anni e il 23% è "over 65". Oltre la metà dei medici più giovani, ovvero quelli al di sotto dei 54 anni, si concentrerebbe poi in cinque specialità: Biochimica clinica (63%), Chirurgia maxillo-facciale (61,2%), Genetica medica (58,2%), Cardiochirurgia (54,7%), Chirurgia plastica e ricostruttiva (50,4%). "Specialità di recente attivazione e molto settoriali" specifica l’indagine "che rispecchiano il passaggio di questi ultimi venti anni dall’approccio macro-invasivo a quello mini-invasivo".
Inoltre, la Fnomceo rileva che ci sono due categorie di specialità in aumento negli ultimi dodici anni. Anzitutto la Radioterapia: su 1.610 specialisti, 1.012 sarebbero "over 69" e per questo negli ultimi dodici anni l’incremento dei nuovi specialisti ha raggiunto il 36,42%. La seconda categoria è quella della Genetica medica e della chirurgia maxillofacciale, emblema delle nuove specializzazioni. Dal 2000 l’aumento della prima è del 17,54%, con la maggior parte dei medici concentrata nelle fasce più giovani; quello della seconda, in cui sono quasi del tutto assenti i professionisti con oltre 64 anni (26 medici su 675), è pari a l 14,33%.
Tra le discipline più "in crisi" troviamo poi l’Odontostomatologia – sostituita però nelle Università dall’Odontoiatria -, la Pneumologia (-8,87% nell’ultimo decennio), la Gastroenterologia (-6,84%) e la Pediatria (-5,95%).
Crescono infine i camici rosa in tutte le specialità. Addirittura è boom in Anestesia e Rianimazione (1.131 in più dal 2000 al 2012), Psichiatria (783), Radiodiagnostica (780), Medicina interna 561.
12 dicembre 2012 – DoctorNews