Aumenterebbe le disuguaglianze di salute, così come interventi parziali sulle liste d’attesa senza prima aumentare il numero di specialisti.
Ufficio Stampa FNINCeO – Comunicato 21/06/2018
Con queste parole, il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo) Filippo Anelli, insieme a tutto l’Esecutivo, commenta notizie di stampa secondo le quali il Ministro, insieme alle Regioni, avrebbe intenzione di adottare, come criterio di rimborsabilità dei medicinali, quello dell’”equivalenza terapeutica”, secondo il quale ad essere rimborsato sarebbe
“In quanto alle liste d’attesa, non si ridurranno agendo sull’intramoenia ma solo aumentando il numero degli specialisti– continua Anelli, rispondendo alle dichiarazioni rilasciate ieri dal Ministro in occasione dell’incontro con la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni -. Questa proposta aumenterebbe le disuguaglianze tra Regioni, penalizzando quelle che hanno carenze di personale”.
“Quanto riportato sembra andare in direzione nettamente opposta rispetto alle dichiarazioni programmatiche per una maggiore universalità ed equità del Servizio sanitario nazionale – conclude il presidente Fnomceo -. Ribaltare le responsabilità delle liste d’attesa sui medici, anziché su chi gestisce la sanità, ci sembra del tutto fuori luogo, così come fortemente penalizzante per i cittadini è razionare la spesa secondo logiche economicistiche anziché obiettivi di appropriatezza e di salute”.
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