L’inchiesta ha già portato all’arresto di tre rappresentanti di apparecchiature mediche e alla denuncia di vari medici specialisti. L’arresto di Rodolfo Bonaccini e dei suoi figli Marco e Rudy, sta svelando il corteggiamento incessante dei medici da parte degli instancabili rappresentanti padre e figli. I primari cardiologi Bolognese e Bovenzi, lavorano ad Arezzo e Lucca. Il primo è il favorito per il dopo Gensini.
di MICHELE BOCCI e FRANCA SELVATICI – 06 maggio 2015 – R.it FIRENZE
L’inchiesta dei pm Giuseppina Mione e Luca Turco, che mesi fa è costata l’arresto di Rodolfo Bonaccini e dei suoi figli Marco e Rudy, sta svelando il corteggiamento incessante dei medici da parte degli instancabili rappresentanti padre e figli, e uno stillicidio di regali: viaggi pagati, computer, cellulari, prosciutti. In cambio i venditori si aspettano ordini, perché – dicono – le promesse devono essere onorate e
L’inchiesta ha intercettato per alcuni mesi tanti cardiologi toscani e il quadro che ne esce è per certi versi sconfortante. Al di là degli eventuali reati commessi, che saranno accertati dalla magistratura, i medici discutono dei concorsi, si danno battaglia per avere quel posto o appoggiare quel collega contro un altro, cercano sponde, millantano amicizie. Quasi epica è la sfida tra Gensini e Margheri. Il primo non vuole che il secondo diventi primario di Ponte a Niccheri e i due usano le loro conoscenze per avere la meglio. E i telefoni sono stati sotto controllo solo per qualche settimana.
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