La legge Finanziaria, che ieri è arrivata all’esame dell’aula alla Camera, prevede per il Patto per la Salute un incremento di 584 milioni per il 2010 e di 419 milioni nel 2011; nel 2012 l’incremento è del 2,8% sul totale dell’anno precedente. Ma senza interventi penalizzanti sul farmaco
Complessivamente nel 2010 le Regioni avranno 106,2 mld, 108,6 mld nel 2011 e 111,6 mld nel 2012. Per le regioni in rosso è previsto un incremento dell’addizione Irpef (+0,3%) e dell’Irap (+0,15%) e l’utilizzo dei fondi Fas. Le regioni con piani di rientro per l’estinzione dei debiti fino al 2005 potranno chiedere allo Stato un anticipo di un miliardo di euro. Il fondo per le non autosufficienze arriva a 400 milioni di euro. Come anticipato da Farmacista33 nel numero di lunedì 7, il testo della Finanziaria licenziato in Commissione, non contiene misure di contenimento della spesa che incidano sulle farmacie. A proposito di farmaci la Legge di bilancio si limita a chiarire che i medicinali oggetto delle misure previste dal cosiddetto decreto Abruzzo (riduzione del prezzo del 12%; quota aggiuntiva di 8 punti percentuali rispetto al margine del 26,70% per le farmacie e del 6,65% per i grossisti) riguardano esclusivamente i medicinali il cui principio attivo non è coperto da brevetto. In tema di assistenza farmaceutica, comunque, resta sul tappeto la costituzione del "tavolo", previsto nel Patto per la salute sottoscritto da Regioni e Governo il 3 dicembre scorso nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni. Il tavolo sull’assistenza farmaceutica dovrebbe occuparsi, tra l’altro, della governance della spesa farmaceutica ospedaliera, dei dati relativi al consumo di farmaci che l’Aifa dovrebbe fornire alle Regioni e, in generale, del monitoraggio della spesa al fine del rispetto dei tetti programmati. La prossima settimana dovrebbe arrivare il secondo via libera alla Finanziaria, che dovrà poi tornare al Senato per l’ultimo voto.
Farmacista33 – 10 dicembre 2009 – Anno 5, Numero 211