Riduzioni fino al 20% in 3 mesi, più generici. Snami vuole firmare, Fimmg no. Fc: intervenga il sindaco. I farmaci a brevetto scaduto, che costano come i generici, devono passare dall’80,6% di giugno all’87,2% di dicembre sul totale delle prescrizioni.
I farmaci a brevetto scaduto, che costano come i generici, devono passare dall’80,6% di giugno all’87,2% di dicembre sul totale delle prescrizioni. I farmaci inibitori della pompa protonica vanno ridotti del 20% rispetto al quarto trimestre 2014. Le statine a brevetto scaduto devono passare dall’82,92 all’84,2%, in più va ridotta del 10% la prescrizione di simvastatina+ezetimibe. Per i farmaci inibitori di seratonina e gli altri antidepressivi, si chiede un -5% delle prescrizioni. Anche i sartani, contro l’ipertensione, vanno spostati sui brevetti scaduti, dal 91 al 92%, mentre il rapporto Ace-inibitori e sartani va aumentato di circa un punto. La vitamina D? La prescrizione va ridotta del 20% rispetto sempre al quarto trimestre 2014. I farmaci per l’ipertrofia prostatica benigna devono essere “spostati” sui generici di un ulteriore 25% (dal
Come si conciliano questi obiettivi di tagli farmaceutici con il diritto alle cure? «Attenzione, questi non sono obblighi, ma auspici, i medici che non raggiungono gli obiettivi non sono penalizzati in alcun modo – spiega Roberto Tieghi, presidente Snami – Gli obiettivi sono del resto gli stessi degli anni scorsi, l’unica differenza è che stavolta non sono previsti incentivi monetari per la riduzione della spesa farmaceutica». Sta di fatto che alla bozza mancano ancora tutte le firme, e «poichè tali farmaci servono per prevenire ictus, infarto, fratture e danni da complicanze dei diverticoli del colon nonché curare infezioni e depressione», dice Fc, è il caso che il sindaco intervenga.
s.c. – 02 ottobre 2015 – la Nuova Ferrara
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