Roma, 6 febbraio 2019 – Il Coordinamento Nazionale Femca Cisl dei delegati Informatori Scientifici del Farmaco (ISF), riunitosi oggi a Roma, ha espresso una forte preoccupazione per gli effetti che il “Documento in materia di Governance Farmaceutica”, presentato dal governo attraverso la ministra della salute Giulia Grillo, potrà avere sull’occupazione, anche degli ISF, e sugli investimenti nel settore farmaceutico in generale.
Così presentati, infatti, i contenuti del provvedimento (criterio di equivalenza terapeutica, revisione del prontuario farmaceutico, implementazione delle gare regionali secondo criteri di categorie omogenee, indebolimento dei diritti di proprietà intellettuale), secondo la Femca avranno pesanti ricadute sul sistema industriale del nostro Paese, che rappresenta un’eccellenza in Europa per produzione ed export, con un trend di crescita costante anche in questo periodo di recessione della nostra economia.
“Il settore farmaceutico in Italia gode di una forte presenza di multinazionali straniere, oltre che di importanti imprese italiane che, in un clima di incertezza, – sostengono preoccupati i membri del Coordinamento ISF – potrebbero scegliere di spostare gli investimenti verso altri Paesi nei quali esistono condizioni di maggiore stabilità normativa e di sostegno alla ricerca e all’innovazione.
Il Coordinamento Nazionale delegati ISF e la Segreteria Nazionale FEMCA CISL auspicano perciò un ripensamento del governo sui contenuti del Documento e chiedono all’esecutivo di aprire un confronto che coinvolga le parti sociali in una governance condivisa e partecipata del settore, fondamentale per sostenere la crescita della nostra economia e incoraggiare l’occupazione.
Allo stesso tempo, il Coordinamento è impegnato nell’elaborazione delle proposte utili al confronto con Farmindustria all’interno dell’Osservatorio del Contratto Nazionale di Lavoro, sui temi dell’innovazione, della formazione, degli sviluppi professionali nell’ambito del sistema classificatorio del CCNL, del rafforzamento del ruolo delle RSU degli ISF e della contrattazione aziendale specifica per l’informazione scientifica del farmaco.
N.d.R.: Corretta la preoccupazione degli ISF della Femca sulla “Governance Farmaceutica” anche perché proprio gli ISF sono il capro espiatorio sacrificabile per il ricatto degli industriali del farmaco per raggiungere i loro obiettivi. Come avevamo già espresso è incredibile istituire, senza nessun senso di vergogna, un “Osservatorio” che deve “osserevare” se si deve applicare una legge dello Stato o meno, semmai dovrebbe osservare come affrontare e sanare le mostruosità contrattuali esistenti nel settore (ci sono ISF con contratto da metalmeccanico) che si sono sviluppate in 13 anni di inosservanza della legge. Se non fosse tragico per tutta la categoria degli ISF, sarebbe comico. E i magistrati, così sensibili, non hanno niente da dire?
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