Federfarma: incomprensibile la protesta tardiva dei grossisti

Federfarma: incomprensibile la protesta tardiva dei grossisti

Non è vero che la manovra economica con l’emendamento approvato ieri dalla Commissione Bilancio del Senato in materia di spesa farmaceutica penalizza soprattutto la distribuzione intermedia del farmaco.
Infatti la manovra non fa altro che fotografare la situazione reale dei margini di grossisti e farmacie: la quota del 3,65%,  formalmente sottratta al margine del grossista, già prima della manovra veniva attribuita alla farmacia, come riconosciuto dagli Studi di settore e dallo stesso Ministro Ferruccio Fazio che ieri ha invitato i grossisti a non protestare per la formalizzazione di una situazione di fatto.

Cosi’ risponde Federfarma ad una dichiarazione rilasciata oggi dal Presidente di ADF Carmelo Riccobono, secondo cui con questo emendamento la farmacia avrebbe ottenuto un margine aggiuntivo.  In realtà  grazie all’emendamento approvato ieri la farmacia ha ottenuto solo l’attenuazione di un onere insostenibile e posto a suo esclusivo carico che oggi è stato parzialmente trasferito anche sull’industria farmaceutica.

Se poi questo adeguamento della normativa allo stato di fatto dovesse indurre la distribuzione intermedia   a razionalizzare la propria attività, come lascia intendere la dichiarazione di Riccobono,  ben venga questa razionalizzazione che potrà solo migliorare la concorrenza tra grossisti e cooperative di farmacie

Manovra: gravissime le accuse di appropriazione indebita

Si sono registrate in questi ultimi giorni ripetute di prese di posizione fortemente critiche da parte di rappresentanti del mondo delle imprese in merito al coinvolgimento dell’industria farmaceutica nei sacrifici imposti al settore dalla manovra e che, nel testo originario, gravavano in misura pressoché esclusiva sulle farmacie, mettendo a rischio la prosecuzione del servizio farmaceutico. In alcuni casi si è arrivati addirittura a parlare di appropriazione indebita da parte del Governo (?!) di quote spettanti all’industria farmaceutica.
Federfarma, a tale proposito, rinnova l’apprezzamento per la volontà dimostrata dal Governo e dal Parlamento di andare incontro alle esigenze di equità e sostenibilità avanzate dalle farmacie. Ritiene incredibilmente gravi le accuse di appropriazione indebita rivolte da Farmindustria al Governo e ricorda che l’emendamento che ha previsto il coinvolgimento dell’industria nel pagamento dell’onere posto originariamente per intero a carico della farmacia (che continua a sostenere una parte rilevante dei sacrifici richiesti) ha anche cancellato la norma sull’attivazione, dal 2011, di gare al massimo ribasso per la riduzione del prezzo dei farmaci generici, come richiesto a gran voce da Farmindustria stessa.

Comunicati stampa Federfarma – 08/07/2010


 Dichiarazione del Presidente di Farmindustria Sergio Dompé su Federfarma 

«Federfarma sostiene che “il margine delle farmacie sui farmaci dispensati a carico del SSN a differenza di quanto sostenuto dal presidente di Farmindustria Dompé è in calo da diversi anni e, già prima della manovra, era vicino allo zero”. A voler credere ad una pubblicazione certamente non contraria alla categoria – Il Giornale del Farmacista del 4 dicembre 2009 – la situazione appare diversa. La struttura dei prezzi i

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