La distribuzione dei medicinali deve essere ricondotta alle farmacie del territorio, perché svolgono un servizio capillare e con un alto indice di gradimento. A lanciare l’appello Annarosa Racca (foto), presidente di Federfarma, e Venanzio Gizzi, presidente di Assofarm, nel corso della tavola rotonda dedicata al futuro delle farmacie, che si è tenuta all’interno del Forum Risk Management. In particolare, da Gizzi è arrivata anche la critica alla scelta di alcune regioni, soprattutto la Toscana, di implementare, per esigenze economiche, la distribuzione diretta dei medicinali. «C’è una rincorsa a chi risparmia di più» è il monito «ma così facendo si rischia di depauperare una realtà professionale fondamentale che la farmacia dei servizi sta cercando invece di valorizzare». Tra gli altri temi caldi anche la remunerazione: «Bisogna cambiarla e premiare il farmacista». In questo senso, Marcella Marletta del ministero della Salute ha dato la «piena disponibilità del Dicastero ad aprire un tavolo con Regioni e farmacie per discutere delle prospettive, insieme alla questione della distribuzione diretta».
25 novembre 2011 – Farmacista33