DATI DI SPESA GENNAIO-SETTEMBRE 2014
La spesa farmaceutica convenzionata netta SSN, nel periodo gennaio-settembre 2014, ha fatto registrare una diminuzione del –3,3% rispetto allo stesso periodo del 2013. Continua, anche se attenuata, la tendenza all’aumento del numero delle ricette, cresciuto del +0,4.
Nel periodo gennaio-settembre 2014 le ricette sono state oltre 457 milioni, pari a 7,53 ricette per ciascun cittadino. Le confezioni di medicinali erogate a carico del SSN sono state oltre 841 milioni, con un aumento del +0,4% rispetto al 2013. Ogni cittadino italiano ha ritirato in farmacia in media 13,8 confezioni di medicinali a carico del SSN.
L’andamento della spesa nei primi nove mesi del 2014 è influenzato dal calo del valore medio netto delle ricette (-3,7%): vengono, cioè, erogati a carico del SSN farmaci di costo sempre più basso. Il prezzo medio dei medicinali prescritti in regime di SSN è diminuito del -23,5% negli ultimi 5 anni.
Il calo del valore medio netto delle ricette dipende dalle trattenute imposte alle farmacie, e in particolare dagli sconti per fasce di prezzo e dalla trattenuta dell’1,82% imposta alle farmacie dal 31 luglio 2011 e aumentata al 2,25% da luglio 2012, dal crescente impatto dei medicinali equivalenti a seguito della progressiva scadenza di importanti brevetti e alle misure applicate a livello regionale. Tra queste ultime, si segnalano l’appesantimento del ticket a carico dei cittadini e la distribuzione diretta di medicinali acquistati dalle ASL.
IL CONTRIBUTO DELLE FARMACIE AL CONTENIMENTO DELLA SPESA
Le farmacie continuano a dare un rilevante contributo al contenimento della spesa – oltre che con la diffusione degli equivalenti e la fornitura gratuita di tutti i dati sui farmaci SSN – con gli sconti per fasce di prezzo, che hanno prodotto nel periodo gennaio-settembre 2014 un risparmio di oltre 385 milioni di euro, ai quali vanno sommati oltre 52 milioni di euro derivanti dalla quota dello 0,64% di cosiddetto pay-back, posto a carico delle farmacie a partire dal 1° marzo 2007 e sempre prorogato. A tali pesanti oneri si è aggiunta, dal 31 luglio 2010, la trattenuta dell’1,82% sulla spesa farmaceutica, aumentata, da luglio 2012, al 2,25%. Tale trattenuta aggiuntiva ha comportato, per le farmacie, un onere quantificabile, nei primi nove mesi del 2014, in oltre 148 milioni di euro. Complessivamente, quindi, il contributo diretto delle farmacie al contenimento della spesa, nei primi 9 mesi del 2014, è stato di oltre 585 milioni di euro.
È bene ricordare che lo sconto a carico delle farmacie ha un carattere progressivo in quanto aumenta all’aumentare del prezzo del farmaco, facendo sì che i margini reali della farmacia siano regressivi rispetto al prezzo. Le farmacie rurali sussidiate e le piccole farmacie a basso fatturato SSN godono di una riduzione dello sconto dovuto al SSN (vedi tabella n. 1).
farmacie urbane e rurali non sussidiate | farmacie rurali sussidiate | |||
Fascia di prezzo € |
fatturato SSN > 258.228,45 euro |
fatturato SSN < 258.228,45 euro |
con fatturato superiore a 387.342,67 euro | con fatturato inferiore a 387.342,67 euro |
da 0 a 25,82 | 3,75+2,25%% | 1,5% | 3,75%+2,25% |
1,5% |
da 25,83 a 51,65 | 6%+2,25% | 2,4% | 6%+2,25% | |
da 51,66 a 103,28 | 9%+2,25% | 3,6% | 9%+2,25% | |
da 103,29 a 154,94 | 12,5%+2,25% | 5% | 12,5%+2,25% | |
oltre 154,94 | 19%+2,25% | 7,6% | 19%+2,25% |
QUOTE DI PARTECIPAZIONE A CARICO DEI CITTADINI
L’incidenza sulla spesa lorda delle quote di partecipazione a carico dei cittadini è passata dal 12,5% di settembre 2013 al 13,6% di settembre 2014 a seguito degli interventi regionali sui ticket e del pagamento della differenza di prezzo tra medicinale di marca ed equivalente di prezzo più basso.
Nelle Regioni con ticket più incisivo le quote di partecipazione hanno un’incidenza sulla spesa lorda tra il 15% e il 16,9%.
Complessivamente i cittadini hanno pagato oltre 1.097 milioni di ticket sui farmaci, di cui più del 63% (dati AIFA) dovuto alla differenza di prezzo rispetto al farmaco equivalente meno costoso.
Per una panoramica sui ticket applicati dalle singole Regioni vedi il sito www.federfarma.it alla voce “ticket regionali”.
L’ANDAMENTO DELLA SPESA A LIVELLO REGIONALE
Il grafico n. 2, che segue, pone in correlazione, Regione per Regione, l’andamento della spesa netta e del numero delle ricette nei primi nove mesi del 2014 rispetto allo stesso periodo del 2013.
Grafico n. 2: Andamento spesa netta e numero ricette primi nove mesi 2014/2013
Il calo della spesa convenzionata netta è particolarmente evidente in Sicilia (-12,3%), Umbria (-5,5%), Molise (-5,3%), Emilia-Romagna (-4,8%).
MONITORAGGIO AIFA PRIMI NOVE MESI 2014
Dal monitoraggio effettuato dall’AIFA sulla spesa farmaceutica dei primi nove mesi del 2014 (allegato n. 2), al di là dell’analisi sulla spesa convenzionata, sostanzialmente coincidente con quella di Federfarma, emerge che la spesa farmaceutica territoriale – che, oltre alla convenzionata, comprende la spesa per farmaci in distribuzione diretta e per conto – si mantiene, fin qui, entro il tetto dell’11,35% del Fondo sanitario nazionale, attestandosi all’11,06% del FSN. Da segnalare invece l’aumento del +3,3% della spesa per farmaci di fascia A erogati direttamente dalle ASL in distribuzione diretto o per conto.
Per quanto riguarda la spesa farmaceutica ospedaliera, i dati AIFA evidenziano come tale voce, anche nei primi nove mesi del 2014, continui a restare ampiamente al di sopra del tetto programmato del 3,5%, attestandosi al 4,53% del FSN, con uno sforamento che, nel periodo gennaio-settembre 2014, è già pari a quasi 880 milioni di euro.