Tempi duri per le farmacie della Penisola. Far quadrare i conti diventa sempre più difficile, e si fatica a pagare i distributori. "I grossisti ci avevano segnalato, già prima del decreto sulla revisione della spesa, che le farmacie non riuscivano più a pagare il loro distributore. Ora il 20% degli esercizi vive questa situazione".
Lo afferma Annarosa Racca, presidente di Federfarma, che sottolinea così le difficoltà delle farmacie nei pagamenti ai fornitori. "Le farmacie sono sempre più in ginocchio – dice la presidente, in una conferenza a Roma, organizzata da Federfarma per annunciare la serrata degli esercizi il prossimo 26 luglio – e ormai stanno iniziando a chiudere".
La numero uno di Federfarma lascia dunque intendere che con il decreto sulla revisione di spesa la situazione dovrebbe peggiorare notevolmente. "Sono stati fatti tagli insopportabili con misure inique – aggiunge Racca – ma noi non molliamo e siamo molto determinati nella nostra protesta. Lo dobbiamo alla nostra gente".
Ieri pomeriggio poi, dopo le ripetute sollecitazioni dei farmacisti in protesta a Montecitorio [foto a destra in alto], il ministro della Salute Renato Balduzzi ha annunciato un incontro in serata con i rappresentanti di Federfarma.
11 luglio 2012 – PharmaKronos
Serrata farmacie: i tagli danneggiano i cittadini
Il 26 luglio farmacisti in sciopero. Così ha deciso l’assemblea di Federfarma riunita in convocazione straordinaria a Roma ieri nel pomeriggio. E la protesta non finirà con lo sciopero, nonostante l’incontro avuto poi in serata con il ministro Balduzzi. «Se non ci seguiranno e non ascolteranno le nostre richieste la protesta sarà un crescendo che culminerà nella disdetta della convenzione» afferma Annarosa Racca presidente di Federfarma. &laq