Cagliari, 19 maggio 2020 – Ambulatori blindati, 1000 Informatori Scientifici del Farmaco della Sardegna hanno chiesto al presidente della Regione Christian Solinas e all’assessore Mario Nieddu di poter tornare a
L’istanza inviata alla Regione a nome di tutta la categoria porta la firma di Arturo Uleri, coordinatore per la Sardegna della Federazione delle associazioni italiane degli Informatori Scientifici del Farmaco. I professionisti del settore chiedono di poter entrare a pieno titolo nella Fase 2 ed essere considerati con pari dignità e diritti di tutti i lavoratori.
Grazie alla loro preparazione – spiega Uleri -, sono in grado di superare le incertezze delle ordinanze che ancora una volta hanno inspiegabilmente prorogato la data di ripresa della propria attività e ritengono che questa sia una decisione presa senza un’adeguata spiegazione, quasi a voler considerare questo professionista un rischio aggiunto, in ambiente ambulatoriale, alla diffusione del virus.
L’Informatore Scientifico del farmaco – tiene a precisare Uleri – deve essere considerato un consulente del medico, come lo è di fatto e in base a quanto sancito dal D.lgs 219/06. Gli informatori scientifici chiedono di poter accedere presso gli studi della medicina di famiglia e i pediatri di libera scelta, attraverso appuntamenti programmati, seguendo i rigidi protocolli contro il Covid-19 e nel rispetto della delibera numero 51/21 del 18/12/2019.
“Chiediamo al presidente Solinas – conclude il coordinatore regionale della Federazione – solo di poter riprendere l’attività di informazione scientifica del farmaco, così come già autorizzata in tante altre regioni d’Italia, per scongiurare gravi ripercussioni di carattere occupazionale e per assicurare continuità nella informazione farmaceutica ai medici di base e ai pediatri”.
Comunicato Stampa Fedaiisf Sardegna
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