di Olivia Stevanin – 06 maggio 2015 – IVG.it
A giudizio ci sono i medici Amatore Morando, Mauro Panaro, Pietro Caviglia e Gianfranco Barile che secondo l’accusa, nel 2012, avevano ricevuto una serie di benefit dai titolari della Innovative Pharma in cambio di un’agevolazione nella prescrizione di integratori alimentari commercializzati dalla loro azienda. Pistone e Cavazzoli, in maniera sistematica, avrebbero fatto una serie di favori a medici liguri, del savonese, ma anche di altre Regioni, per “favorire” ed “invitare” la prescrizione dei tipi di parafarmaci prodotti dalla loro azienda. Buoni carburante e cene pagate sarebbero stati gli “omaggi” più gettonati per convincere i medici a prescrivere i loro prodotti (tutti farmaci cosiddetti “bianchi” o parafarmaci, quindi vendibili liberamente).
In particolare, secondo la Procura, Caviglia avrebbe beneficiato di un viaggio in Sardegna, Panaro e Barile di alcuni buoni carburante, mentre Amatore Morando (che è assistito dagli avvocati Amedeo Caratti, Massimo Badella e Fausto Mazzitelli) avrebbe ricevuto sponsorizzazioni elettorali mentre era candidato sindaco di Cairo alle amministrative del 2012.