Sono un’ottantina i farmaci di fascia C con ricetta che dal primo gennaio hanno subito incrementi di prezzo per decisione delle aziende produttrici. Altri potranno seguire da qui alla fine del mese, ma per ora gli aumenti sono contenuti: in media 0,77 euro, all’incirca il 5% in più sul prezzo di dicembre. I dati arrivano dalla circolare che Federfarma ha diffuso ieri agli associati per ricordare le disposizioni del cosiddetto decreto Storace, il dl 87/2005 (convertito nella legge 149/2005): i prezzi al pubblico dei farmaci di fascia C con ricetta, detta il provvedimento, possono aumentare soltanto nel mese di gennaio degli anni dispari (dunque ogni due anni), mentre riduzioni e tagli sono consentiti in qualsiasi momento.
L’invito che Federfarma rivolge alle proprie farmacie, di conseguenza, è quello di aggiornare le politiche di pricing e sconti sulla base delle modifiche ai prezzi già impartite dalle aziende e di quelle che perverranno entro la fine del mese. Da non dimenticare, chiude la circolare, «l’obbligo di verificare ed eventualmente aggiornare il prezzo sulle confezioni prima della loro dispensazione al pubblico».
Notizie correlate: Legge 26 luglio 2005, n. 149