Il Comitato di presidenza e la Giunta associativa di Farmindustria "si riuniranno in via urgente e straordinaria nel corso della settimana per valutare gli effetti e le conseguenze del decreto sulla spending review licenziato ieri dal Consiglio dei ministri", che contiene varie misure nel settore della farmaceutica, considerate insostenibili dalle industrie.
A dirlo a Pharmakronos è Massimo Scaccabarozzi, presidente dell’associazione. "A seguito della nostra assemblea pubblica – ha ricordato – speravamo che si fosse compreso quello che si sta facendo al nostro settore. Io, personalmente, ho parlato di fatti", paventando ad esempio la possibile perdita di 10 mila posti di lavoro nei prossimi cinque anni. "Per questo – prosegue – sto inviando le convocazioni per una serie di incontri urgenti del comitato di presidenza e della giunta associativa, per dare il via a un esame delle conseguenze che inevitabilmente ci saranno se si decide di togliere fatturato a un comparto che già va male.
Farmindustria – ribadisce – non intende dare direttive alle sue associate: ogni azienda deciderà autonomamente cosa fare, trovando la giusta ‘cura’ per la sua malattia". Scaccabarozzi si dice però "fiducioso sul passaggio in Parlamento del testo, anche sulla base delle dichiarazioni rese da vari deputati e senatori e dai sindacati. Spero che si possa ‘limare’ qualcosa" in fase di conversione in legge del decreto.
Barbara Di Chiara – 9 luglio 2012 – PharmaKronos
Federfarma verso la serrata contro la spending review
"Le misure sulla farmaceutica contenute nel decreto-legge approvato dal Governo sono inique e insostenibili per le farmacie. La spending review dovrebbe costituire un’occasione per tagliare gli sprechi e utilizzare meglio le risorse in favore dei cittadini; nel caso della farmacia, invece, procede con colpi d’accetta senza logica, inferti al settore più controllato e virtuoso dell’intera sanità". Ad affermarlo è Federfarma che, per protestare contro le misure di revisione della spesa adottate dal Governo, ha indetto una manifestazione davanti a Montecitorio, domani, alla quale seguirà un’Assemblea nazionale straordinaria per valutare tutte le iniziative da assumere per salvaguardar