La manovra rischia di paralizzare irrimediabilmente il settore farmaceutico italiano, disincentivando nel lungo periodo gli investimenti in ricerca e sviluppo e facendo perdere di competitività e interesse al Paese. A lanciare l’allarme il vicepresidente di Farmindustria, Maurizio de Cicco [foto], nel corso della presentazione dei risultati semestrali del gruppo Roche Spa, di cui è amministratore delegato. Abbiamo accolto favorevolmente, continua de Cicco, «la disponibilità espressa dal ministro della Salute, Ferruccio Fazio, a Farmindustria per l’apertura di un dialogo costruttivo con tutti gli attori coinvolti, in modo da mettere a punto correttivi e soluzioni condivise che permettano la sostenibilità del Sistema sanitario nazionale. E auspichiamo che l’apertura del Tavolo venga fissata prima della pausa estiva o immediatamente dopo di essa». D’altra parte, ricorda de Cicco, «se non corretta, la legge si rivelerà disastrosa, soprattutto per quelle imprese che si impegnano maggiormente in ricerca e innovazione».
Farmacista33 – 25 luglio 2011