DICHIARAZIONE PRESIDENTE FARMINDUSTRIA, MARCELLO CATTANI, PER SETTIMANA ITALIANA DELLE DISCIPLINE SCIENTIFICHE, TECNOLOGICHE, INGEGNERISTICHE E MATEMATICHE E PER GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE DONNE E DELLE RAGAZZE NELLA SCIENZA.
Farmindustria – 7 febbraio 2025
“Quasi 1,8 miliardi, secondo l’ultimo Rapporto Excelsior Unioncamere. È questo il costo complessivo per l’intero comparto delle Life Sciences del mismatch tra i profili ricercati dalle imprese e quelli presenti sul mercato del lavoro.
Scenari allarmanti. Per questo occorre agire subito su formazione, competenze e collaborazioni di sistema pubblico-privato. In particolare, incentivando lo studio di discipline STEM” (ndr: science, technology, engineering and mathematics), commenta Marcello Cattani Presidente di Farmindustria, in occasione della Settimana Italiana delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche in corso e in vista della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella Scienza che si celebra l’11 febbraio.
“Farmindustria e le imprese farmaceutiche sono in prima linea con progetti ad hoc di orientamento e formazione destinati agli studenti di istituti tecnici, dei licei, dell’Università. E il Campus ITS Pharma Academy, per sviluppare competenze specifiche, rappresenta il fiore all’occhiello, con 250 giovani formati negli ultimi 5 anni e un placement del 100%. Senza dimenticare il modello di partnership insieme al Ministero dell’Università e della Ricerca sviluppato nel Protocollo del luglio scorso.
Non è un caso se la percentuale di diplomati e laureati raggiunge il 90% nelle nostre aziende. Con una crescita negli ultimi 5 anni di occupati under 35 del 22% e di donne del 14%. Donne che sono il 45% del totale degli addetti e il 53% nella R&S.
L’Italia ha avviato un processo virtuoso per formare le competenze del futuro ma, anche su questo versante, una maggiore lungimiranza a livello europeo è fondamentale per affrontare le sfide del prossimo futuro.
Perché l’innovazione viaggia alla velocità della luce. Con l’Europa che rimane in affanno.
Secondo IQVIA le sperimentazioni cliniche che vengono oggi avviate in Cina sono il 28% del totale mondiale; 10 anni fa erano il 3%. La Ue deve recuperare il terreno perduto – conclude Cattani – seguendo la via indicata dai Rapporti Draghi e Letta e delineata nella Bussola per la competitività. E non rimanere alla finestra a guardare USA, Cina, Singapore e altri player che galoppano perché spalancano le porte all’innovazione con politiche attrattive.”
L’AVVENIRE oltre a riportare la notizie che abbiamo dato sopra, aggiunge:
Negli ultimi anni, l’industria farmaceutica ha visto una crescente domanda di nuove figure professionali, in grado di rispondere alle esigenze di un mercato sempre più complesso e competitivo.
Tra queste, il medical science liaison e il medical advisor: sono ruoli chiave che stanno assumendo un’importanza strategica nel settore. Il primo è un professionista che funge da ponte tra l’azienda farmaceutica e i principali attori del settore sanitario, come medici, ricercatori e istituzioni.
Questa figura non si limita a rappresentare l’azienda, ma svolge un ruolo cruciale nell’identificare nuove opportunità di sviluppo, analizzando il mercato, studiando la
Questa professione richiede non solo una solida formazione scientifica, ma anche eccellenti capacità di comunicazione, analisi e negoziazione. Il medical advisor, invece, opera come riferimento scientifico interno per l’azienda.
Le sue responsabilità spaziano dalla gestione degli studi clinici alla preparazione della documentazione necessaria per ottenere l’autorizzazione di nuovi farmaci, fino alla formazione degli Isf-Informatori scientifici del farmaco. Questo professionista ha anche un ruolo attivo nella divulgazione scientifica, partecipando a seminari, congressi ed eventi per presentare le ultime scoperte o i nuovi prodotti dell’azienda.