23 Marzo 2012 – 18:22
(ASCA) – Roma, 23 mar – ”Farmindustria ha dato mandato ai propri legali per tutelare la credibilita’ delle proprie associate, minata sulla base solo di una denuncia anonima”.
E’ quanto si legge in una nota di Farmindustria che giudica il servizio de ”Le Iene” di ieri sull’informazione scientifica ”gravemente lesivo dell’immagine delle imprese farmaceutiche, impegnate quotidianamente nella tutela della salute dei cittadini insieme alle Istituzioni competenti, ai medici e agli altri operatori sanitari. Un impegno testimoniato, tra l’altro, dagli investimenti in produzione e ricerca realizzati nel Paese”.
Farmindustria, prosegue la nota, ”sul punto ricorda come la normativa vigente in Italia preveda requisiti piu’ restrittivi rispetto a quelli gia’ particolarmente rigorosi dettati dall’Unione Europea.
L’Associazione si e’ anche dotata di un Codice deontologico – tra i piu’ rigidi in Europa – per regolare in modo estremamente dettagliato e severo i rapporti tra operatori sanitari e industria farmaceutica. Il rispetto dei principi deontologici e’ inoltre garantito, con controlli e sanzioni, da un complesso sistema di Organismi presieduti e composti da magistrati, non piu’ in attivita’, nominati dai Presidenti della Corte di Cassazione e del Tribunale di Milano. Tutte le aziende associate devono acquisire, infine, ogni anno una Certificazione di qualita’ – rilasciata da Societa’ di Certificazione indipendenti e riconosciute – che attesti che le attivita’ di informazione scientifica sono state condotte nel pieno rispetto della normativa deontologica e di legge”.
Il sistema, conclude, ”e’ quindi sotto stretto monitoraggio ed e’ sano. E se ci fossero prove di singoli comportamenti illeciti, questi dovrebbero essere denunciati alla magistratura. E non essere oggetto di campagne chiaramente diffamatorie dell’intero settore”.