Farmindustria blocca le sponsorizzazioni e preannuncia licenziamenti. Niente più medici ai convegni a spese delle industrie farmaceutiche, causa Finanziaria. Lo stop alle sponsorizzazioni dei meeting medico-scientifici, al via dal primo gennaio 2007, è stato deciso da Farmindustria, insieme ad altre misure. Nell’ultima riunione datata 25 ottobre, infatti, la Giunta degli industriali del farmaco ha deciso, infatti, all’unanimità ”importanti iniziative in considerazione delle pesantissime misure sul settore contenute nella Finanziaria 2007”. E nell’austerity imposta ai bilanci delle farmaceutiche primo fra tutti figura il blocco alle spese per congressi.
Le iniziative hanno richiesto anche il parere dell’Antitrust, che questo pomeriggio ha dato parere positivo alla decisione di Farmindustria.
Pesantissime anche le altre misure adottate dagli industriali: le imprese chiederanno, infatti, gli ammortizzatori sociali per la riduzione di circa 10.000 addetti altamente qualificati nelle aree della Ricerca, della Produzione e dell’Informazione Scientifica. ”Una decisione dolorosa – affermano gli industriali – e, di fatto, subita dalle aziende che avevano anzi in programma 4000/5000 nuove assunzioni nel breve-medio periodo. Vengono in questo modo compromessi – avvertono – sia investimenti industriali in Ricerca e Produzione per due miliardi di euro, sia una crescita delle spese di R&S del 30/35% in tre anni”.
Non solo. E’ stata decisa anche la sospensione degli accordi di programma e quello di Settore presentato in settembre al Governo. Inoltre, anche le attività di collaborazione con le Regioni, positivamente avviate per sostenere programmi di investimento, saranno ridotte o annullate per il venir meno delle risorse a disposizione dell’industria. Quanto poi allo ‘stop’ per i convegni, si tratta di una ”decisione temporanea”. A partire dal 1° gennaio 2007, è quindi sospeso il finanziamento delle spese di viaggio e di ospitalità, in Italia e all’estero, in occasione dei convegni e congressi, delle visite dei medici ai laboratori e ai centri di ricerca aziendali e dei corsi e convegni di Educazione Continua in Medicina (Ecm). La Giunta di Farmindustria spiega in una nota le sue decisioni, dopo aver ”considerato nuovamente l’insostenibilità dei tagli dei prezzi per oltre due miliardi di euro nel solo 2007 decisi dall’AIFA e confermati dalla Finanziaria a carico delle imprese del farmaco. Una cifra – spiegano – quaranta volte superiore al vantaggio del cuneo fiscale, che per il settore è pari a circa 50 milioni di euro. Come dire che i benefici del cuneo fiscale per le aziende farmaceutiche si esauriscono non più tardi del 20 gennaio, mentre i costi pesano sino al 31 dicembre”, commentano. Dunque ”in un quadro che limita gravemente la capacità competitiva delle imprese a livello internazionale – concludono – la Giunta ha così dovuto prendere atto dell’inevitabile attivazione da parte delle imprese di misure necessarie a riequilibrare le prospettive del settore”. Da Pharmamarketing 31-10-06. Ringraziamo i colleghi Marina Blasi ed Antonio Setale per la segnalazione della notizia.
Le iniziative hanno richiesto anche il parere dell’Antitrust, che questo pomeriggio ha dato parere positivo alla decisione di Farmindustria.
Pesantissime anche le altre misure adottate dagli industriali: le imprese chiederanno, infatti, gli ammortizzatori sociali per la riduzione di circa 10.000 addetti altamente qualificati nelle aree della Ricerca, della Produzione e dell’Informazione Scientifica. ”Una decisione dolorosa – affermano gli industriali – e, di fatto, subita dalle aziende che avevano anzi in programma 4000/5000 nuove assunzioni nel breve-medio periodo. Vengono in questo modo compromessi – avvertono – sia investimenti industriali in Ricerca e Produzione per due miliardi di euro, sia una crescita delle spese di R&S del 30/35% in tre anni”.
Non solo. E’ stata decisa anche la sospensione degli accordi di programma e quello di Settore presentato in settembre al Governo. Inoltre, anche le attività di collaborazione con le Regioni, positivamente avviate per sostenere programmi di investimento, saranno ridotte o annullate per il venir meno delle risorse a disposizione dell’industria. Quanto poi allo ‘stop’ per i convegni, si tratta di una ”decisione temporanea”. A partire dal 1° gennaio 2007, è quindi sospeso il finanziamento delle spese di viaggio e di ospitalità, in Italia e all’estero, in occasione dei convegni e congressi, delle visite dei medici ai laboratori e ai centri di ricerca aziendali e dei corsi e convegni di Educazione Continua in Medicina (Ecm). La Giunta di Farmindustria spiega in una nota le sue decisioni, dopo aver ”considerato nuovamente l’insostenibilità dei tagli dei prezzi per oltre due miliardi di euro nel solo 2007 decisi dall’AIFA e confermati dalla Finanziaria a carico delle imprese del farmaco. Una cifra – spiegano – quaranta volte superiore al vantaggio del cuneo fiscale, che per il settore è pari a circa 50 milioni di euro. Come dire che i benefici del cuneo fiscale per le aziende farmaceutiche si esauriscono non più tardi del 20 gennaio, mentre i costi pesano sino al 31 dicembre”, commentano. Dunque ”in un quadro che limita gravemente la capacità competitiva delle imprese a livello internazionale – concludono – la Giunta ha così dovuto prendere atto dell’inevitabile attivazione da parte delle imprese di misure necessarie a riequilibrare le prospettive del settore”. Da Pharmamarketing 31-10-06. Ringraziamo i colleghi Marina Blasi ed Antonio Setale per la segnalazione della notizia.