Ci viene chiesto qualcosa in più per essere i migliori, e avremo ancora qualcosa in meno in tempo e denaro. Bugiardino perché è bugiardo pensare che si stamperà tutto, perché dovremmo ingegnarci quando i foglietti da cambiare non sono di una scatola rimasta, ma di centinaia di confezioni giacenti in magazzino. Ognuno cercherà di recuperare quelle due lire di toner e carta dalle aziende a cui abbiamo fatto un grande favore. Ma se è cambiato il gusto dello sciroppo, non basterebbe una tendina in evidenza che ci ricorda di dire alla gentile mamma che il gusto per il suo bimbo non è più lampone ma fragola!! Non è affidabile la nostra parola ?! Ma, come spesso accade, ci agiteremo un po’, qualche controllino qua e là, garanzie di controlli per poi morire in una patetica italianità del “vogliamoce bene”, tanto chi vuoi che li legga i foglietti illustrativi! E sinceramente non mi interessa che mi si assicuri che il quantitativo da stampare oggettivamente è poco (tutto da dimostrare), è il principio che mi fa indispettire, è il principio del minor danno, mascherando il tutto con la professionalità del farmacista italiano.
14 giugno 2014 – MondoFarmacia Blog di Farmacista33 di Paolo Vintani