a cosmetica in farmacia comincia il 2017 con il piede sull’acceleratore: +4,6% a gennaio rispetto allo stesso mese di un anno fa, un balzo in avanti che riporta in territorio positivo i totali sui dodici mesi. Il 2016, infatti, si era chiuso con il canale completamente fermo (crescita zero); nell’anno mobile terminante a febbraio invece la cosmesi in farmacia mette a segno un +1% a unità e un +0,6% a valori, per un fatturato che si aggira attorno ai mille milioni di euro. Sono alcuni dei dati riferiti da Giorgio Cenciarelli, di QuintilesIms, nella conferenza stampa organizzata giovedì a Milano per presentare l’edizione 2017 di Cosmofarma Exhibition, in programma a Bologna dal 5 al 7 maggio. Nel suo intervento, Cenciarelli ha proposto una foto del mercato della farmacia aggiornata alle prime rilevazioni del 2017: nei 12 mesi che terminano a febbraio, in sintesi, il canale riconferma il consuntivo di fine 2016 con un giro d’affari pressoché invariato (-0,8% rispetto al periodo precedente) e volumi altrettanto stabili (+0,1%).
Se la linea è piatta, alcuni segmenti si fanno comunque notare per dinamismo. E’ il caso, appunto, della cosmetica, trainata nell’anno mobile da alcune specifiche categorie come le fragranze (+102,2% a unità vendute, +50,7% a fatturato), i prodotti per la protezione delle labbra (+9,6% a volume e +9,3% a valore) e quelli per la cura delle mani (+8,4% a volume e +6% a valore). Ci sono poi gli integratori, che sempre nell’anno mobile crescono del 6,1% a unità e del 7% a valore per arrivare a rappresentare più del 10% delle vendite complessive della farmacia (fatturato 2,6 miliardi di euro). «Integrazione, prevenzione e cosmesi» ha concluso Cenciarelli «continuano a sostenere il canale in questo momento di grande complessità».