L’azienda sottolinea che “il pagamento non implica il riconoscimento di alcuna responsabilità da parte di Roche, che conferma la totale fiducia nella fondatezza delle proprie ragioni e nell’esito positivo del giudizio del Tar Lazio
7 luglio 2014
“A fronte della recente richiesta di pagamento da parte dell’Agcm, che contraddice quanto definito innanzi al Tar Lazio lo scorso 28 Maggio, Roche – si legge nel comunicato – ha deciso di pagare la sanzione irrogata nello scorso mese di marzo, per non incorrere nel pagamento di interessi sulla sanzione. Il pagamento dovrà essere restituito a Roche in caso di decisione favorevole del Tar Lazio entro la fine del 2014″.
L’azienda sottolinea, inoltre, che “il pagamento non implica il riconoscimento di alcuna responsabilità da parte di Roche, che conferma la totale fiducia nella fondatezza delle proprie ragioni e nell’esito positivo del giudizio del Tar Lazio, confortata anche dall’orientamento assunto dal Consiglio superiore di Sanità, che ha ribadito la differenza tra ranibizumab e bevacizumab, stabilendo rigorose condizioni per l’utilizzo di quest’ultimo in campo oftalmologico”.
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