Propaganda a favore dei generici nelle Marche. Perplessità che nascono in molte fasce della popolazione, ed in particolare – stando ai dati – nella provincia di Pesaro e Urbino
da CNA Pesaro – 18 febbraio 2015 – viverepesaro
Prosegue in provincia di Pesaro e Urbino la campagna di informazione e sensibilizzazione (la prima nelle Marche), sull’uso dei farmaci equivalenti. Sui cosiddetti “generici”, infatti, nonostante siano state comprovate affidabilità e qualità (tanto da essere in tutto e per tutto uguale ai prodotti titolari del primo brevetto), c’è ancora molta diffidenza.
Perplessità che nascono in molte fasce della popolazione, ed in particolare – stando ai dati – nella provincia di Pesaro e Urbino Per spiegare quanti e quali vantaggi comporti (anche per il servizio sanitario nazionale), l’uso degli equivalenti, CNA Pensionati e Farmacie del territorio – hanno avviato un nuovo rapporto di collaborazione – sul tema dell’informazione e dell’educazione sanitaria. Il secondo appuntamento di questo tour informativo nella provincia è stato organizzato a Pesaro, sabato 21 febbraio 2015 alle ore 10 nella sede CNA di via Mameli 92 (Centro Direzionale Benelli). ore 10,00) sul tema: Le opportunità dei medicinali equivalenti in farmacia-Qualità e sicurezza risparmiando sui costi.
L’iniziativa, riservata a tutti i cittadini, nata in collaborazione con le farmacie di Pesaro Rossini e Ruggeri, “mira – come spiega il presidente provinciale CNA Pensionati Giancarlo Sperindio – a sviluppare una precisa campagna d’informazione sul tema dei farmaci generici o più precisamente degli equivalenti che hanno le stesse caratteristiche dei cosiddetti farmaci di “marca”, ma che costano in media il 20% in meno”. A livello internazionale l’Italia consuma il 17,50% dei medicinali generici [secondo il Rapporto OsMed 2014 è 28,8%] contro l’80% degli Sati Uniti. Nelle Marche e nella provincia di Pesaro questo dato si attesta attorno al 13% [N.d.R.: secondo il Rapporto OsMed dell’AIFA, pag. 40, è 24,8%].
Il medicinale classificato come generico, introdotto in Italia nel 2001, nel 2005 è modificato in equivalente proprio perché si tratta di farmaci assolutamente equivalenti a quelli di marca, con lo stesso principio attivo non più protetto da un brevetto ed hanno la stessa formula farmaceutica e via di somministrazione per esempio: compresse, capsule, supposte, soluzioni iniettabili e lo stesso dosaggio unitario dei farmaci di “marca”.
“L’obiettivo dichiarato di CNA Pensionati di Pesaro e Urbino – sottolinea Valerio Angelini segretario provinciale CNA Pensionati – è quello di sviluppare un’informazione precisa ai consumatori, in particolare pensionati, per valorizzare il ruolo fondamentale e insostituibile delle farmacie come primo presidio sanitario sul territorio, per un più sano e controllato uso dei medicinali , per avere un notevole risparmio e consolidare un rapporto di collaborazione con le farmacie sempre più intenso e qualificato”. All’assemblea pubblica di sabato 21 febbraio 2015 partecipano il presidente e vicepresidente provinciale dell’Ordine dei Farmacisti Romeo Salvi e Antonio Astuti.
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