30 MAR – Per i farmaci omeopatici sarebbero necessarie sperimentazioni, “almeno quelle di tossicità”. Soprattutto servono regole di sicurezza. È questa la posizione espressa dal ministro della Salute Ferruccio Fazio nel corso del confronto sui prodotti omeopatici organizzato dalla giornalista del Corriere della Serra Margherita De Bac. “Vogliamo mettere in sicurezza – ha detto Fazio – anche questi farmaci, creando insieme all’Aifa una classe di registrazione (classe O, non a carico dell’Ssn) così come previsto da una direttiva europea che abbiamo già recepito”. Una classe del prontuario che garantisca in primis “la tutela e la totale sicurezza che si deve realizzare sia con studi tossicologici adeguati – ha sottolineato – sia con informazioni che sono apposte sulla confezione, in quanto questi prodotti non possono avere bugiardino per legge, dove venga indicato con chiarezza che si tratta di medicinali che non hanno indicazione particolare, ma soprattutto perchè non ci sono stati studi controllati alla base”. D’accordo con il ministro anche il presidente della Società di pediatria Alberto Ugazio, che ha ricordato i dati sull’uso dell’omeopatia in tre regioni del nord (Piemonte, Lombardia e Emilia Romagna) dove al 46% dei piccoli vengono dati questi prodotti, un terzo tra quelli sotto l’anno di età, e la maggioranza li usa su consiglio del medico. Questi dati sottolineano l’importanza di avere nozioni chiare sulla tossicità di questi prodotti, proprio perché i bambini sono particolarmente vulnerabili agli effetti nocivi”, ha sottolineato Ugazio. |
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