ANSA 03/11/2010 17:18
FARMACI: LILLY,SENZA PROTEZIONE BREVETTI RISCHI INVESTIMENTI
– FIRENZE, 3 NOV – Le ”procedure autorizzative recentemente adottate per l’immissione in commercio dei farmaci generici, non garantiscono, di fatto, il rispetto della tutela brevettuale” e sbilanciano gli equilibri tra detentori di brevetto e genericisti. Lo afferma Patrik Jonsson, ad di Lilly Italia, sottolineando che le nuove disposizioni mettono in pericolo ”aziende come la nostra basate sulla ricerca”. La Ely Lilly ricorda che ”ha voluto e vuole continuare a credere nel sistema Italia”, tanto che dopo aver inaugurato, nel settembre 2009, il primo polo di produzione di insulina ‘Made in Italy’, John Lechleiter, ceo della multinazionale, annuncio’ un ulteriore investimento di 60 mln di euro per raddoppiare la linea produttiva. Il progetto, spiega Jonsson, ”e’ gia’ in fase avanzata e potremmo arrivare all’inaugurazione della seconda linea addirittura nel 2011”. Una decisione presa anche grazie alla normativa adottata dall’Italia qualche mese prima, ”in materia di protezione brevettuale, fondamentale per la tutela dell’innovazione”. Ma il percorso ora ”rischia di essere rallentato se non addirittura interrotto”: tutto, infatti, conclude Jonsson, e’ rimesso in discussione da una ”completa inversione di tendenza”, decisa dopo neppure due anni.
ANSA 03/11/2010 18:27
FARMACI: DOMPE’, PROTEGGERE BREVETTI PER SOSTENERE IMPRESE (V. ‘FARMACI: LILLY, SENZA PROTEZIONE…’ DELLE 17.18)
– ROMA, 3 NOV – Per sostenere ”tutte le imprese” farmaceutiche ”che hanno scelto il nostro Paese per investire” e’ ”fondamentale tenere nella massima considerazione quanto segnalato dalla Eli Lilly relativamente all’effettiva protezione brevettuale dei farmaci, il cui rispetto e’ ora messo di fatto in discussione da procedure di autorizzazione all’immissione in commercio dei prodotti generici. Con conseguenze serie per lo sviluppo dell’innovazione in Italia”. Lo dichiara il presidente di Farmindustria, Sergio Dompe’, commentando le dichiarazioni di Patrik Jonsson, ad di Lilly Italia, in merito alla protezione dei brevetti. ”Eli Lilly – prosegue Dompe’ – rappresenta uno dei casi di eccellenza del farmaceutico in Italia, come dimostrano gli investimenti di circa 250 milioni realizzati con continuita’ negli ultimi anni per l’impianto ad alta tecnologia di Sesto Fiorentino, inaugurato nel 2009 e destinato alla produzione biotech di insulina”. ”Sono assolutamente convinto – conclude – che il Sistema-Paese debba garantire la prosecuzione di questo impegno con gli ulteriori 60 milioni di euro previsti dall’azienda, attraverso un quadro regolatorio e legislativo in grado di mantenere gli investimenti effettuati e attrarne ancora altri”.