Farmaci, l’agenzia ascolta il Caaf
Importanti novità sui farmaci sono state decise in questi giorni. Innanzitutto l’Agenzia delle Entrate ha accolto gli appelli dei Caaf, che avevano segnalato che la nuova normativa sugli scontrini delle medicine, stava mettendo in difficoltà i contribuenti e compromettendo la loro possibilità di ottenere sconti fiscali sulle spese mediche. Inoltre, come reso noto dalla federazione nazionale dei pensionati della Cisl, la conferenza Stato-Regioni ha espresso parére favorevole riguardo al decreto ministeriale sulla erogazione dei farmaci, in caso di emergenza, in assenza di prescrizione medica a favore di malati con patologie croniche. Scontrini parlanti, basta l’autocertificazione Per quanto riguarda innanzitutto le norme sui tarmaci ai fini della dichiarazione dei redditi, l’Agenzia delle Entrate ha da pochi giorni deciso un’applicazione della norma meno restrittiva di quella prevista originariamente. Le spese sanitarie sostenute per acquisto di medicinali nel periodo dal primo luglio al 31 dicembre 2007 potranno essere certificate ai fini della deduzione o detrazione Irpef anche tramite scontrino non parlante o incompleto, a condizione che il contribuente lo integri indicando anche su un foglio a parte il codice fiscale dell’acquirente nonché la natura, qualità e quantità dei farmaci acquistati. «La nuova modalità di certificazione delle spese per medicinali viene adottata – ha evidenziato l’amministrazione fiscale – per venire incontro alle difficoltà dei contribuenti non in possesso di idonea documentazione, che altrimenti rischiano di non poter usufruire dello sconto Irpef. Viene così risolto il problema determinato dalle difficoltà incontrate in sede di prima applicazione della norma che ha introdotto il cosiddetto scontrino parlante». L’Agenzia ha però ricordato anche che per la certificazione delle spese sanitarie effettuate a partire dal primo gennaio 2008 sarà indispensabile avere idonea documentazione consistente nella fattura o nello scontrino parlante. A sollecitare l’amministrazione fiscale a una interpretazione meno rigida della norma era stata la Consulta dei Caaf, i Centri di Assistenza Fiscale. L’allarme era stato fatto proprio anche dai segretari generali di CgiJ, Cisl e Uil – Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti – che avevano inviato una lettera al vice ministro dell’Economia Vincenzo Visco e al direttore dell’Agenzia delle Entrate Massimo Romano nella quale mettevano in evidenza che le nuove norme sugli scontrini dei farmaci rischiavano «di impedire a molti cittadini di potere esercitare il diritto di usufruire di una agevolazione fiscale a causa di terzi». Nella lettera si chiedeva dunque di «prendere atto che per il secondo semestre 2007 ci sono state obiettive difficoltà da parte degli operatori del settore a rilasciare scontrini con le caratteristiche previste dalla normativa e che questo non può tradursi nell’impossibilità per il cittadino di usufruire di un beneficio fiscale». Fnp Cisl, medicine senza prescrizione per urgenze L’altra novità sui farmaci riguarda quelli richiesti in caso d’urgenza. La conferenza Stato-Regioni ha infatti espresso parere favorevole riguardo al decreto ministeriale sulla erogazione dei farmaci, in caso di emergenza, in assenza di prescrizione medica a favore di malati con patologie croniche. L’accordo – spiega una nota della Cisl-pensionati – è volto a salvaguardare il diritto del malato che, in caso di emergenza, si trovi ad avere bisogni di una medicina senza prescrizione medica. Il decreto ministeriale è frutto del dialogo con la federazione degli ordini professionali dei farmacisti e dei medici. E regolamenta il ricorso ad una procedura, che ha tutte le caratteristiche di una deroga a quan