La relazione annuale mette anche in evidenza alcuni dei principali progetti che l’Agenzia ha portato avanti nel 2014 allo scopo di introdurre una maggiore trasparenza e di facilitare l’accesso ai migliori farmaci da parte dei malati, come l’adozione della politica dell’EMA sulla pubblicazione dei dati clinici, l’avvio di un progetto pilota sui percorsi adattativi, il coinvolgimento dei malati nelle discussioni sui benefici e i rischi dei medicinali valutati dal Comitato per i Farmaci per Uso Umano (CHMP) e, infine, l’implementazione di diverse nuove norme legislative.
L’EMA ha anche pubblicato un rapporto sui risultati emersi dall’analisi dettagliata delle richieste di autorizzazione all’immissione in commercio di nuovi farmaci sottoposte all’Agenzia dal 2008 al 2012. Dalla relazione emerge che la consulenza scientifica fornita dall’EMA nelle prime fasi dello sviluppo di un farmaco, a partire dalla progettazione della sperimentazione clinica, aumenta i tassi di successo e riduce i tempi complessivi e la portata delle obiezioni riscontrate in fase di valutazione dei dossier presentati.
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L’EMA ribadisce che la consulenza fornita dal SAWP, dato che offre l’opportunità di avviare un dialogo scientifico con le aziende farmaceutiche su tutti gli aspetti dello sviluppo di un medicinale, compresa la progettazione della sperimentazione clinica, dovrebbe essere richiesta dalle stesse aziende con un anticipo sufficiente a garantire l’attuazione delle eventuali modifiche.
Per maggiori informazioni sulla notizia consultare il sito Orphanet.