IL PAY-BACK Prorogato a fine 2008 il recupero della spesa extra sui farmaci. Per le aziende resta possibile il versamento alle Regioni
Proroga del pay-back farmaceutico per tutto il 2008; obbligo di trasparenza sui prezzi dei farmaci senza ricetta; paletti fermi sull’acquisto di prestazioni dal privato accreditato.
E ancora: i correttivi alla Finanziaria 2008, fissando un tempo massimo di 180 giorni per la stesura del piano di liquidazione dell’Ordine Mauriziano da parte del commissario straordinario; la stabilizzazione per tutto il 2009 dei precari medici della Salute (16 in tutto; onere complessivo 1,2 milioni di euro); il finanziamento (6 milioni l’anno nel 2008-2010) all’Istituto mediterraneo di ematologia (Ime); il rinvio a fine anno dell’aggiornamento delle tariffe massime di riferimento per le prestazioni concesse dal Ssn.
Sono sette in tutto i ritocchi urgenti previsti per la sanità dal decreto milleproroghe, varato ieri dal Consiglio dei ministri.
Le questioni di maggior rilievo riguardano il capitolo della farmaceutica, a partire dalla misura che proroga a tutto il 2008 il meccanismo di pay-back da parte delle aziende farmaceutiche che per sanare l’extratetto di settore a loro carico hanno preferito versare direttamente il dovuto nelle casse delle Regioni, piuttosto che subire il taglio del 5% sui listini.
Il meccanismo – introdotto dalla Finanziaria 2007 – doveva essere applicato solo fino al febbraio 2008, ma se ne prevede la prosecuzione fino a fine anno per evitare il ripristino automatico del taglio per le aziende che hanno esercitato l’opzione. Una sorta di norma "ponte" in attesa dell’avvento del nuovo meccanismo varato con il collegato fiscale che, nel frattempo, ha confermato per l’anno in corso i listini farmaceutici risultanti dalle manovre 2006 e 2007.
Ancora i farmaci in primo piano nella norma che impone alle aziende di comunicare alla Salute e all’Aifa (Agenzia italiana farmaci) i prezzi ex-factory dei prodotti vendibili senza ricetta medica. Una cautela resa necessaria dalla scadenza – il 31 dicembre – del meccanismo introdotto per i medicinali di automedicazione dalla Finanziaria 2007: prezzo al pubblico liberamente fissato (con gli sconti) dal venditore e obbligo di non superare i prezzi massimi vigenti al 31 dicembre 2006. Obiettivo della misura, mantenere la vigilanza sulle dinamiche di mercato: la comunicazione mancata o non veritiera costerà alle imprese da mille a 6mila euro di multa per ciascun medicinale di cui sono stati omessi o alterati i dati.Misura cautelare anche quella studiata per prevenire possibili contenziosi da parte dei privati accreditati Ssn per eventuali modificazioni tariffarie in corso d’opera. Salvo appositi accordi integrativi, le Regioni faranno quadrare i conti lasciando inalterato il tetto massimo di remunerazione già fissato e rivedendo il volume delle prestazioni. Gli accordi già sottoscritti per il 2008 dovranno essere adeguati entro un mese. Sara Todaro Il Sole 24 Ore del 29/12/2007 IN PRIMO PIANO p. 2