Un’indagine di APMAR rivela che il 70% della popolazione prende farmaci senza prescrizione medica, il 60% non getta i farmaci scaduti nell’apposito contenitore e il 70% non controlla se un farmaco è già in suo possesso prima di farsene prescrivere una nuova confezione, con un danno per il Servizio Sanitario Nazionale che rimborsa il 75% della spesa farmaceutica nazionale.
Giovedì, 12 Maggio 2016 – APMAR informazioni
Pochi infatti si domandano che fine fanno i farmaci che si buttano: la letteratura scientifica spiega che i farmaci possono essere considerati degli inquinanti ambientali ubiquitari, che contaminano l’ambiente attraverso una miriade di fonti di inquinamento diffuse. Una volta somministrati, molti farmaci non sono metabolizzati e possono essere escreti come tali attraverso le urine e le feci. In Italia vengono vendute decine di migliaia di tonnellate di farmaci, ed è noto che molti di questi non siano in realtà utilizzati ma vengano gettati erroneamente nella spazzatura, contribuendo così a contaminare l’ambiente ed in particolare le acque.
“Abbiamo appreso che il 60% della popolazione non getta i farmaci scaduti negli appositi contenitori, spiega Celano, e possiamo solo immaginare quante poche persone sanno che, per essere smaltiti correttamente, basta seguire poche semplici regole:
- i farmaci vanno rimossi dal loro contenitore originale e buttati nei contenitori davanti alle farmacie
- le confezioni di carta e cartone devono essere smaltite nella carta e i blister in plastica e metallo insieme alla plastica
- se si tratta di medicinali liquidi (sciroppi, fiale, ecc.) meglio conferire l’intero contenitore di vetro nel bidone davanti alle farmacie
- in caso di dubbi, bisogna sempre chiedere al farmacista”.
“L’esperienza di questi due anni, continua Celano, resta come una sorta di eredità attraverso l’opuscolo informativo “Guida all’uso consapevole del farmaco” realizzato grazie al know how appreso e divulgato ai cittadini attraverso le diverse iniziative messe in campo. In esso trattiamo in maniera semplice e pratica le principali tematiche riguardanti la relazione tra farmaco e consumatore: l’uso, la conservazione e lo smaltimento del farmaco”.
“Abbiamo dato il nostro partenariato al progetto Green Health, dichiara Luca Pani, direttore generale AIFA, perché è in linea con la filosofia dell’agenzia che punta a creare occasioni di dialogo tra tutti gli interlocutori di questo settore: i pazienti, i medici, i produttori dei farmaci e gli altri Enti Regolatori Europei. Il primo passo da fare è quello di costruire una nuova cultura del farmaco e l’AIFA è da tempo impegnata a sostenere strumenti e strategie per creare tra i cittadini una maggiore consapevolezza sull’uso del farmaco che sarà sicuramente stimolata dalla lettura di questo utile opuscolo”.
Il Progetto Green Health è finanziato da Fondazione con il Sud e ha il sostegno della Provincia di Lecce, del Comune di Lecce, di Cisl Lecce, dell’Ordine dei Farmacisti, di ANOLF, della Comunità Emmanuel, dell’Associazione Città Nostra e le Miriadi 49 in qualità di partner e con il patrocinio della ASL Lecce.
1-Adesione alle terapie a lungo termine: problemi e possibili soluzioni, OMS 2003
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