I militari del nucleo speciale Tutela Mercati e del nucleo Frodi Tecnologiche in azione su disposizione dei magistrati romani che indagano sulla presunta intesa anti-concorrenza con cui le due multinazionali hanno spinto il più costoso Lucentis nella cura della degenerazione maculare al posto dell’Avastin
ROMA – Guardia di Finanza in azione oggi a Roma, dove è stata sottoposta a perquisizione la sede dell’Agenzia Italiana del farmaco, in via del Tritone [nella foto]. I militari del nucleo speciale Tutela Mercati e del nucleo Frodi Tecnologiche della Gdf hanno agito su disposizione del procuratore aggiunto Nello Rossi e del pm Stefano Pesci, i magistrati che indagano su quattro dirigenti delle multinazionali Novartis e Roche, multate dall’Antitrust perché sospettate di aver creato un ‘cartello’ per favorire l’utilizzo di un prodotto, il Lucentis, al posto del meno caro Avastin nella cura della degenerazione maculare. Questo a spese dei malati, del Servizio sanitario nazionale e delle assicurazioni private.
Nell’inchiesta sono indagate quattro persone, i vertici di Roche e Novartis. Le accuse ipotizzate dagli inquirenti sono: aggiotaggio, truffa aggravata ai danni dello stato e disastro doloso. Per la medesima vicenda, la Procura di Torino ha indagato Roche e Novartis per associazione a delinquere e disastro doloso.
Nella sede dell’Aifa, i finanzieri hanno acquisito documenti e delibere inerenti la vicenda. Secondo quanto si è appreso, gli inquirenti hanno come obiettivo quello di ricostruire le trattative per la definizione del prezzo di Avastin e Lucentis dal 2009 ad oggi. Il decreto di perquisizione è stato firmato dai pubblici ministeri.
Il sospetto dei pm è che ci siano state manovre artificiose dirette, anche attraverso la diffusione di notizie false e tendenziose sulle caratteristiche dei farmaci Lucentis e Avastin, ad alterare le procedure di determinazione dei prezzi da parte dell’Aifa. Poiché i prezzi scaturiscono da una contrattazione tra i produttori del farmaco e l’Aifa, la perquisizione, come mezzo di ricerca della prova, è finalizzata ad acquisire e, se necessario, a sequestrare i documenti relativi a questa interlocuzione.
A fine maggio, il